Un giorno triste per la Napoli calcistica questo 13 dicembre, con la città partenopea che si è risvegliata piangendo la bandiera Juliano.
All’età di ottanta anni, si è spenta una delle bandiere azzurre, Antonio Juliano, centrocampista del Napoli dal 1956 al 1978, un percorso partito sin dalle giovanili, in un calcio d’altri tempi, in cui spesso chi nasceva nella propria città riusciva ad ergersi come colonna portante di quest’ultima a livello sportivo.
Juliano è stato uno di quelli capace di scrivere la storia, portando a casa i primi successi della storia della SSC Napoli, su tutti la Coppa Italia del 1962, prima vittoria in tale competizione per i partenopei, a cui seguì il bis nel 1976.
Un calciatore forte, in grado di dettare i tempi ad una delle squadre più amate sotto l’ombra del Vesuvio, quella allenata da Vinicio, che il celebre Gianni Brera descriveva così: “Il gioco del Napoli di Vinicio si fonda sulla regia di Juliano, al quale i devoti gregari portano palla con assoluta diligenza. Il Capitano Azzurro fornisce, anche se a flebile ritmo, prestazioni stupende”.
Un uomo, Juliano, in grado di incidere nella SSC Napoli sul campo e non, infatti, nella sua seconda vita calcistica, vissuta seppur brevemente in ambito dirigenziale, “Totonno”, curò l’arrivo di Krol, ma soprattutto, quello del calciatore più forte di tutti i tempi, Diego Armando Maradona. Basterebbe questo, per farsi una idea in merito all’impronta lasciata da quest’uomo sulla società campione d’Italia in carica.
In tanti tra addetti ai lavori ed ex colleghi, si sono spesi per esprimere un pensiero di cordoglio alla famiglia di Juliano, ricordando il valore di quest’ultimo sul campo, ma soprattutto sotto l’aspetto umano.
Tra questi, anche l’ex radio ufficiale del Napoli, Radio Kiss Kiss, ha fatto la propria parte. Valter De Maggio, noto giornalista napoletano, sulle frequenze dell’emittente radiofonica, ha infatti informato gli ascoltatori di un fatto accaduto quest’oggi.
Nello specifico, De Magio avrebbe provato a contattare Josè Altafini, ex celebre attaccante verdeoro di Napoli e Juventus, per chiedergli un ricordo su Juliano. Secondo quanto raccontato da De Maggio, il brasiliano, non ancora a conoscenza della dipartita di “Totonno”, sarebbe rimasto profondamente colpito, scoppiando in un pianto che l’ha costretto alla scelta di non rilasciare dichiarazioni in merito.
Un’altra immagine, o meglio avvenimento emblematico, di quanto Juliano avesse lasciato un segno nel mondo del calcio azzurro e soprattutto di quanto fosse ben voluto da tutti.
Articolo modificato 13 Dic 2023 - 21:55