Il progetto della Superlega ha coinvolto anche Aurelio De Laurentiis che si è detto disposto a far partecipare il Napoli.
Il presidente degli azzurri ai microfoni de Il Corriere dello Sport, ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato anche della questione mercato e del “grave” errore di affidarsi a Rudi Garcia a inizio stagione.
“La posizione dominante di FIFA e UEFA, che oggi l’Europa censura, è servita a elargire bonus in cambio di consenso – afferma De Laurentiis al Corriere dello Sport-. Chi ha governato da monopolista non ha compreso che il calcio è un’impresa e ha bisogno di fatturati crescenti. Se investo centinaia di milioni per partecipare a un circo che distribuisce noccioline, non fa utili e mi costringe a giocare sempre di più per tenere in piedi un carrozzone improduttivo, il gioco non vale la candela“.
La Superlega all’inizio non la convinceva, perché? “Lo dissi ad Andrea Agnelli – conferma De Laurentiis -, mancava un avvicendamento di merito connesso al valore delle singole squadre“.
In Italia sono più i “no” che i “sì”? “Ma in Italia chi sono i veri imprenditori del calcio? RedBird sta in America. L’Inter non si sa di chi sia. Chi parla a suo nome fa i conti dei bilanci che…“.
Accordo con Florentino Perez per la Superlega? “Adesso bisogna fare un ragionamento serio”, ha affermato De Laurentiis, che poi ha rivelato di aver parlato “con Florentino Perez e siamo d’accordoa mettere attorno a un tavolo alcuni veri imprenditori, non più e non solo presidenti nominali. Perché oggi il calcio è amministrato da persone anziane dal punto di vista anagrafico, ma soprattutto prive di visione“.
Articolo modificato 22 Dic 2023 - 17:24