La conferenza stampa di presentazione di Roma-Napoli, big match della diciassettesima giornata di Serie A: le dichiarazioni di Mourinho
L’allenatore della Roma José Mourinho ha parlato alla vigilia della sfida dell’Olimpico. Tanti i temi toccati, gran parte ovviamente inerenti all’imminente sfida contro il Napoli di Mazzarri.
Una costante della Roma di Mou sono senza dubbio gli infortuni, anche stavolta l’allenatore portoghese dovrà fare i conti con numerose assenze. Una su tutte: Paulo Dybala. L’argentino non ci sarà, sta ancora recuperando dall’ennesimo stop muscolare. Invece l’allenatore giallorosso ha annunciato un recupero importante in difesa: “Mancini si è allenato solo una volta, però gioca domani. Se non ha tripla frattura di tibia e perone lui gioca. Dybala invece non c’è domani”, spiega Mourinho in conferenza.
La conferenza stampa di Mourinho
Di seguito un estratto delle dichiarazioni dell’allenatore portoghese in conferenza stampa:
SUL MATCH: “Sono i campioni con merito. Hanno vinto in modo molto chiaro l’anno scorso. Hanno perso un giocatore e ne hanno preso tanti. Hanno perso un bravissimo allenatore ma ora hanno un allenatore con tanta esperienza di Serie A e di Napoli. In questo momento sono diversi dall’anno scorso ma hanno la stessa gente, stesso potenziale e la stessa panchina poderosa con tante soluzioni”.
PARAGONE LUKAKU-OSIMHEN: “Sono due attaccanti fortissimi, ma diversi. Uno si abbassa di più e lega con i compagni, l’altro è un calciatore di profondità. La Serie A deve essere felice di avere entrambi, perché sono due calciatori top. Drogba era diverso da Osimhen, non mi è mai piaciuto paragonare grandi campioni. Lukaku è africano di mamma, Osimhen è il miglior calciatore africano, parliamo di top”.
Mourinho ha chiuso poi la conferenza con un appunto sulle precedenti sfide: “Il Napoli ha problemi di risultato, non di qualità. Sono gli stessi dello scudetto, è una squadra top. Ogni volta che li abbiamo affrontati però la partita è stata equilibrata. Abbiamo sempre fatto molto molto bene, senza avere i risultati che il nostro gioco meriterebbe contro di loro“