A seguito del disastro targato Rudi Garcia, Walter Mazzarri è stato richiamato al Napoli e ad oggi, non ha dato la svolta sperata.
Ad oggi lo si può affermare, la cura targata Walter Mazzarri non ha fornito i risultati sperati. Il successo con cui il toscano ha inaugurato la sua seconda era napoletana aveva illuso tutti, ma l’umiliazione casalinga contro il Frosinone, uno dei risultati più catastrofici della storia azzurra, ha nuovamente fatto piombare nell’abisso i campioni d’Italia in carica.
Il Napoli è troppo insicuro, non riesce ad ottenere più di due vittorie consecutive, nella gestione Mazzarri addirittura non è riuscito ad eguagliare neanche lo “score” di Garcia. Tanti i nodi da sciogliere, dalla difesa che fa troppa acqua, sino alla tenuta mentale, ad oggi, largamente insufficiente.
Calciomercato di gennaio, Mazzarri si fa sentire
Risulterà decisivo il duro lavoro sul rettangolo verde, ma soprattutto in quel di Castel Volturno, nello specifico al Konami Center, dove Osimhen e compagni guidati dal proprio allenatore dovranno cercare di invertire la rotta.
Una svolta che però non potrà riguardare unicamente il campo, ma che per forza di cose, dovrà passare anche in sede dirigenziale. Aurelio De Laurentiis nella giornata di ieri ha annunciato un calciomercato di riparazione “diverso”, in cui il Napoli sarà protagonista.
Elmas ceduto, Osimhen verso il rinnovo sino al 2026, ma soprattuto 3 acquisti, se non addirittura quattro. In tal senso, proprio la voce di Walter Mazzarri, secondo Il Mattino, potrebbe esser stata decisiva. Per il quotidiano partenopeo, nonostante la consapevolezza di una riconferma difficile, l’ex Cagliari avrebbe richiesto delle garanzie in sede di trattative.
Mazzarri vuole lasciare Napoli bene, conducendola sino al quarto posto e provandosi a giocare le sue chance in Supercoppa. Per questa motivazione, alcuni interventi dovranno essere rapidi a differenza della scorsa estate, quando l’immobilismo ha regnato sovrano.
Per il Mattino, Mazzarri avrebbe innanzitutto richiesto un central rapido che gli permetta di giocare quella tipologia di calcio “Spallettiana” di cui l’anno scorso si è innamorato, allo stesso tempo, con Elmas e Demme in uscita, ma soprattutto Anguissa impegnato in Coppa d’Africa, anche a centrocampo servirà certamente un innesto, se non due.
Richieste necessarie insomma, non impossibili, che nel caso in cui non venissero accontentate, potrebbero addirittura condurre Mazzarri ad un riflessione più ampia, rinunciando ai restanti 6 mesi contrattuali che lo legano al Napoli. Staremo a vedere, tra una settimana suonerà il gong che darà il via alla sessione di gennaio.