De Laurentiis fa mea culpa in conferenza: “Tutta colpa mia!”, poi punta il dito contro Gravina

Arrivano a sorpresa le parole di Aurelio De Laurentiis, intervenuto in conferenza stampa nel post Napoli-Monza dai meandri del Maradona.

Frena ancora il Napoli, schiavo di un Monza intraprendente e capace di concludere la sfida del Maradona sullo 0-0. Più di quanto accaduto nel corso dell’incontro, è salito però alla ribalta quanto accaduto nel post, con le parole di Aurelio De Laurentiis in conferenza stampa. Il patron azzurro, d’innanzi ai giornalisti presenti in sala, non ha infatti risparmiato le più consuete critiche nei confronti degli arbitri e del presidente Gravina, affiancando però al tutto un mea culpa generale nonché una vera e propria promessa.

De Laurentiis dopo Napoli-Monza, le adirate dichiarazioni del patron

Hanno dell’incredibile le dichiarazioni di De Laurentiis nel post Napoli-Monza. Il patron degli azzurri è infatti intervenuto in un completo mea culpa dai meandri del Maradona, attaccando poi gli arbitri e Gravina nella conferenza stampa di fine anno.

Sul rendimento del Napoli:

“Tutto quello che è successo è di mia responsabilità, mi assumo le complete colpe di questa situazione. Devo chiedere scusa ai napoletani e ai tifosi se siamo dove siamo in classifica”.

De Laurentiis: le parole in conferenza
De Laurentiis fra mea culpa ed attacchi agli arbitri: le parole – SpazioNapoli.it

Poi, sulle mosse in programma per migliorare, con annessa promessa ai giornalisti presenti in sala:

“Il campionato è ancora lungo, e noi faremo il massimo possibile per migliorare questa situazione, sia sul campo che in chiave mercato. Il 24 o 25 gennaio, quando tornerò dalla Supercoppa in Arabia, vi aspetto a cena a Palazzo Petrucci. Lì vi analizzerò il mio punto di vista nella maniera più completa possibile”.

Infine, ecco arrivare l’attacco nei confronti di Gravina e degli arbitri:

“Sento sempre dire in giro che la Serie A non è al livello degli altri campionato, e forse è anche arrivato il momento di analizzare questo discorso. Non voglio parlare di errori arbitrali, perché in stagione ce ne sono una miriade, sia contro il Napoli che contro altre squadre. Quello che voglio esporvi però è che Gravina e Rocchi non possono mandare sul campo un arbitro come il signor Di Bello, che arriva ed espelle due gentiluomini di esperienza come Palladino e Mazzarri. Il direttore di gara dev’essere un simbolo di equità, e non uno che per rimarcare il suo potere fa fisso uso del cartellino. E se dopo aver corso tanto a fine partita gli si annebbia la vista, allora vuol dire che o gli arbitri devono allenarsi di più o addirittura che dovrebbe essere introdotto un cambio d’arbitro come facciamo noi per i calciatori”.

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