Napoli piange ancora, non per una sconfitta bensì per un pareggio. Le parole di Walter Mazzarri al termine del match contro il Monza.
Non riesce più a vincere ma soprattutto non riesce più a segnare il Napoli, ancora una volta fermato in stagione. Lo 0-0 contro il Monza non fa infatti altro che peggiorare il momento negativo degli azzurri, scivolati al 7° posto dietro una Fiorentina vincente ed ora distante 5 punti. Al termine dell’incontro, ecco dunque arrivare le dure parole di Mazzarri in diretta su DAZN, dopo l’espulsione rimediata nonché dopo l’ennesima prestazione negativa.
Un Mazzarri infuocato quello visto questa sera al Maradona. Neanche il tecnico toscano è infatti riuscito a risollevare il morale di un Napoli ormai definitivamente a terra, spento anche contro il Monza e graziato da Pessina dagli 11 metri (pessimo rigore ma grande intuizione di Meret). L’allenatore dei partenopei, espulso sul finale dopo esser entrato in campo per placare un faccia a faccia tra Kvaratskhelia e Bondo, è così intervenuto sulla gara ai microfoni di DAZN, lasciandosi andare anche a qualche dura e pesante dichiarazione.
La furia di Mazzarri:
“Non voglio che mi parliate dei dati dello scorso anno perché non posso farlo. Piuttosto parlatemi delle 6 occasioni nitide a 4 metri dalla porta. Anzi, parliamo di come Kvaratskhelia ed Osimhen vengono provocati dagli avversari in ogni partita. Sono 5 gare che succedono le stesse cose ed onestamente ci siamo stancati, perché agli avversari non succede mai nulla mentre poi ad Osimhen lo mandano a casa. Non ho mai parlato di arbitri, ma ora che sono stato espulso voglio farlo”.
Sull’espulsione:
“Sono stufo, questa è la verità. Abbiamo provato Kvara in una nuova posizione per dare più imprevedibilità al nostro gioco, ma la realtà è che quel poverino non riesce a giocare. Ogni sfida è martoriato dagli avversari, contro di noi sembra sempre una partita di rugby e gli avversari di rado vengono ammoniti. Sono questi i motivi della mia furia e della mia espulsione”.
Infine, sul tardivo ingresso di Simeone:
“Anche lo scorso aveva questo minutaggio. Quando l’ho inserito siamo passati al 4-2-4. Avevamo quattro attaccanti in campo ma non siamo riusciti a trovare il gol. Bisogna acquisire fiducia sotto porta perché abbiamo dominato. La classifica? Non la guardo, perché il mio compito è quello di portare i miei ragazzi il più lontano possibile”.
Articolo modificato 30 Dic 2023 - 10:18