Conferenza stampa di presentazione del prossimo match, Torino – Napoli, che andrà in scena domani all’Olimpico Grande Torino, alle ore 15:00
In questi giorni la tematica che continua a tenere banco è senza dubbio il calciomercato. Tuttavia è arrivato il momento di tralasciare per un po’ le questioni legate al mercato e concentrarsi sul campo, dove gli azzurri hanno assoluto bisogno di rialzare la china dopo le due sconfitte contro Roma e Frosinone e il pareggio a reti bianche contro il Monza. Domani il Napoli sarà ospite del Torino di Juric, allo Stadio Olimpico Grande Torino. Il calcio d’inizio è fissato per le ore 15:00, ad arbitrare ci sarà Maurizio Mariani, al VAR Chiffi.
Stando alle ultime indiscrezioni Mazzarri dovrebbe puntare ancora sul 4-3-3 come modulo. Non ci si aspettano grosse variazioni di formazione rispetto alle scorsa partite. Di certo cambierà il portiere, Meret è infortunato e Gollini è pronto a prendere il suo posto tra i pali. Senza Anguissa e Osimhen, partiti per la Coppa d’Africa, Mazzarri si affiderà a Cajuste a centrocampo e Raspadori in attacco. Nessuna sorpresa invece in difesa.
Probabile formazione Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia
Questo post in breve
Il mister toscano ha cominciato la conferenza con un messaggio di benvenuto al neo arrivato Mazzocchi: “Ha voglia di spaccare il mondo e quando arriva un giocatore nuovo è la cosa migliore. Chi arriva deve essere motivato per dare carica a chi c’è da pià anni e magari inconsciamente si rilassa un po’“. Sulla posizione in campo: “È arrivato per far rifiatare Di Lorenzo ma può fare tante altre cose, ci ho parlato ed è un jolly“.
Mazzarri ha poi annunciato un’altra possibile assenza, che si aggiunge ai tanti infortunati già presenti in rosa:
“Da quando sono arrivato, dopo la partenza di Bergamo poi ne sono successe tante. Juan Jesus mi preoccupa un po’, domani sono tante le assenze, vediamo se lo recuperiamo”.
Sull’eventualità di cambiare sistema di gioco Mazzarri ha detto: “Difesa a 5 col Monza? Si è giocato molto bene, si è creato tante palle gol e il meccanismo era lo stesso. Si è finito col 4-2-4. È un aspetto che voglio chiarire, meglio parlare prima visto che domani sono squalificato. Noi si è giocato molto bene col Monza, abbiamo concesso mezzo contropiede e creato 7 palle gol. I mediani del 4-2-4 erano Anguissa e Gaetano, poi avevamo 4 attaccanti. L’occasione di Gaetano era come quando si vincevano le partite all’ultimo minuto con Cavani, Lavezzi, Mascara e Lucarelli“, puntualizza il mister azzurro.
Mazzarri ha analizzato anche il momento poco felice del reparto offensivo: “Riguardando la partita, gli assist sono stati fatti da Raspadori e Simeone per Kvara e Gaetano. In questo momento va tutto storto, la palla non entra mai. Ho detto ai ragazzi che se continuano a creare e giocare col Monza riprenderemo a segnare e vincere“, l’invito del mister ai suoi ragazzi.
Ha poi aggiunto: “Io cerco di lavorare sulla prestazione, la squadra subisce meno contropiedi, è più compatta e sta giocando bene. Ci manca la finalizzazione, col Monza abbiamo avuto 3 occasioni clamorose. Se si continua così penso si possa fare solo che bene. Ci mancano molti titolari, bisogna stringere i denti. Se col Monza fosse entrata la palla e avessimo commentato un 1-0 sarebbero cambiati i giudizi“.
Il tecnico è poi ritornato a parlare della questione cambio modulo e, in particolare, dell’ipotesi difesa a cinque:
“Mai fatta, Zerbin è un’ala. Quando il Napoli dello scorso anno si abbassava, gli esterni facevano lo stesso di Zerbin. È un meccanismo per evitare di prendere la palla sul secondo palo, non è difendere a cinque. Tutto quello che vi dico se volete ve lo faccio vedere martedì qui col video a Castel Volturno”.
Mazzarri ha le idee ben chiare su come si debba affrontare il Torino, sua ex squadra: “È una signora squadra, con Sanabria e Zapata. Loro prendo pochi gol, quindi dovremo essere bravi a metterli in difficolta con le nostte armi, giocando come col Monza che ha un atteggiamento tattico simile“.
In attacco c’è da sciogliere il ballottaggio Simeone – Raspadori, ma anche stavolta pare che l’italiano possa spuntarla. Mazzarri ha però spento le polemiche: “L’anno scorso ha giocato da titolare una sola partita. È un grande giocatore, ha caratteristiche diverse da Raspadori che è un altro tipo di centravanti. Simeone attacca di piu la profondità, Raspadori è più di manivra. Ho l’imbarazzo della scelta perchè sono due attaccanti molto forti. Se parte uno, probabilmente a partita in corso entrerà un altro“.
Sul Cholito Mazzarri non ha dubbi: “Sta benissimo, è uno dei più allegri e carichi. Dovrebbero essere tutti come lui, gioca o non gioca lui è sempre uguale, si vede che è figlio di un allenatore. Non molla mai, si allena sempre sereno e da il massimo”.
Napoli squadra più bassa del campionato? “I calci piazzati nel calcio di oggi contano tantissimo e lì magari dobbiamo essere bravi noi. Per il resto il Napoli ha la struttura di giocare a calcio, l’altezza quando giochi di manovra, palla a terra, conta poco“.
Poi un attacco pesante al VAR: “È brutto vedere che con tutta la tecnologia che abbiamo si possano vedere falli a palla lontana su un calciatore: questo è lampante su Osimhen, su Kvara. Quando poi Kvara fa una mezza reazione invece viene ammonito lui. I campioni vanno tutelati, altrimenti il VAR a che serve? Altrimenti ritorniamo ai miei tempi in cui il giocatore più forte veniva preso a gomitate e l’arbitro non vedeva“.
Mazzarri ha sciolto anche alcuni dubbi di formazione in vista dell’importante match di domani:
SU POLITANO – “Politano? Mi da speranze di recupero, si vede che sta gia discretamente“.
SUL CENTROCAMPO – “Centrocampo? Gaetano oggi prova le condizioni, ieri non si è allenato. Anguissa è andato via, cerco di recuperare Demme. Ho provato anche giocatori inediti a centrocampo“.
Il tecnico ha chiuso poi con un bel messaggio sul futuro: “Io sono sereno, Napoli è casa mia, mi vogliono bene tutti. In questo momento sto male per i napoletani perché ancora non sono riuscito a fare quello che vorrei. Mi sento in debito con i napoletani che mi amano. Farò di tutto per trasmetterlo ai giocatori che scendono in campo per svoltare con serenità“.
Il mister toscano ha cominciato la conferenza con un messaggio di benvenuto al neo arrivato Mazzocchi: “Ha voglia di spaccare il mondo e quando arriva un giocatore nuovo è la cosa migliore. Chi arriva deve essere motivato per dare carica a chi c’è da pià anni e magari inconsciamente si rilassa un po'”. Sulla posizione in campo: “È arrivato per far rifiatare Di Lorenzo ma può fare tante altre cose, ci ho parlato ed è un jolly”.
Mazzarri ha poi annunciato un’altra possibile assenza, che si aggiunge ai tanti infortunati già presenti in rosa:
“Da quando sono arrivato, dopo la partenza di Bergamo poi ne sono successe tante. Juan Jesus mi preoccupa un po’, domani sono tante le assenze, vediamo se lo recuperiamo”.
Sull’eventualità di cambiare sistema di gioco Mazzarri ha detto: “Difesa a 5 col Monza? Si è giocato molto bene, si è creato tante palle gol e il meccanismo era lo stesso. Si è finito col 4-2-4. È un aspetto che voglio chiarire, meglio parlare prima visto che domani sono squalificato. Noi si è giocato molto bene col Monza, abbiamo concesso mezzo contropiede e creato 7 palle gol. I mediani del 4-2-4 erano Anguissa e Gaetano, poi avevamo 4 attaccanti. L’occasione di Gaetano era come quando si vincevano le partite all’ultimo minuto con Cavani, Lavezzi, Mascara e Lucarelli”, puntualizza il mister azzurro.
Mazzarri ha analizzato anche il momento poco felice del reparto offensivo: “Riguardando la partita, gli assist sono stati fatti da Raspadori e Simeone per Kvara e Gaetano. In questo momento va tutto storto, la palla non entra mai. Ho detto ai ragazzi che se continuano a creare e giocare col Monza riprenderemo a segnare e vincere”, l’invito del mister ai suoi ragazzi.
Ha poi aggiunto: “Io cerco di lavorare sulla prestazione, la squadra subisce meno contropiedi, è più compatta e sta giocando bene. Ci manca la finalizzazione, col Monza abbiamo avuto 3 occasioni clamorose. Se si continua così penso si possa fare solo che bene. Ci mancano molti titolari, bisogna stringere i denti. Se col Monza fosse entrata la palla e avessimo commentato un 1-0 sarebbero cambiati i giudizi”.
Il tecnico è poi ritornato a parlare della questione cambio modulo e, in particolare, dell’ipotesi difesa a cinque:
“Mai fatta, Zerbin è un’ala. Quando il Napoli dello scorso anno si abbassava, gli esterni facevano lo stesso di Zerbin. È un meccanismo per evitare di prendere la palla sul secondo palo, non è difendere a cinque. Tutto quello che vi dico se volete ve lo faccio vedere martedì qui col video a Castel Volturno”.
Mazzarri ha le idee ben chiare su come si debba affrontare il Torino, sua ex squadra: “È una signora squadra, con Sanabria e Zapata. Loro prendo pochi gol, quindi dovremo essere bravi a metterli in difficolta con le nostte armi, giocando come col Monza che ha un atteggiamento tattico simile”.
In attacco c’è da sciogliere il ballottaggio Simeone – Raspadori, ma anche stavolta pare che l’italiano possa spuntarla. Mazzarri ha però spento le polemiche: “L’anno scorso ha giocato da titolare una sola partita. È un grande giocatore, ha caratteristiche diverse da Raspadori che è un altro tipo di centravanti. Simeone attacca di piu la profondità, Raspadori è più di manivra. Ho l’imbarazzo della scelta perchè sono due attaccanti molto forti. Se parte uno, probabilmente a partita in corso entrerà un altro”.
Sul Cholito Mazzarri non ha dubbi: “Sta benissimo, è uno dei più allegri e carichi. Dovrebbero essere tutti come lui, gioca o non gioca lui è sempre uguale, si vede che è figlio di un allenatore. Non molla mai, si allena sempre sereno e da il massimo”.
Napoli squadra più bassa del campionato? “I calci piazzati nel calcio di oggi contano tantissimo e lì magari dobbiamo essere bravi noi. Per il resto il Napoli ha la struttura di giocare a calcio, l’altezza quando giochi di manovra, palla a terra, conta poco”.
Poi un attacco pesante al VAR: “È brutto vedere che con tutta la tecnologia che abbiamo si possano vedere falli a palla lontana su un calciatore: questo è lampante su Osimhen, su Kvara. Quando poi Kvara fa una mezza reazione invece viene ammonito lui. I campioni vanno tutelati, altrimenti il VAR a che serve? Altrimenti ritorniamo ai miei tempi in cui il giocatore più forte veniva preso a gomitate e l’arbitro non vedeva”.
Mazzarri ha sciolto anche alcuni dubbi di formazione in vista dell’importante match di domani:
SU POLITANO – “Politano? Mi da speranze di recupero, si vede che sta gia discretamente”
SUL CENTROCAMPO – “Centrocampo? Gaetano oggi prova le condizioni, ieri non si è allenato. Anguissa è andato via, cerco di recuperare Demme. Ho provato anche giocatori inediti a centrocampo”.
Il tecnico ha chiuso poi con un bel messaggio sul futuro: “Io sono sereno, Napoli è casa mia, mi vogliono bene tutti. In questo momento sto male per i napoletani perché ancora non sono riuscito a fare quello che vorrei. Mi sento in debito con i napoletani che mi amano. Farò di tutto per trasmetterlo ai giocatori che scendono in campo per svoltare con serenità”.
Articolo modificato 7 Gen 2024 - 09:33