Il Torino batte il Napoli 3 a 0, la squadra di Mazzarri precipita in classifica: duro attacco ai danni del tecnico, invocate le dimissioni
La cura Mazzarri continua a non portare risultati. Dopo gli stop contro Monza e Roma è arrivata forse la più cocente delle sconfitte. 3 a 0 in trasferta contro il Torino di Juric. A prescindere dal già umiliante risultato, ciò che ha fatto realmente preoccupare tifosi e addetti ai lavori è la prestazione. Poco incidenti sotto porta e disattenti in fase difensiva. Anche i calciatori più rappresentativi della rosa, vedi i vari Kvaratskhelia o Zielinski sono apparsi fuori condizione. Al termine del match, oltre alla contestazione dei tifosi ivi presenti, non sono mancate le critiche a Mazzarri.
Ne ha parlato nel suo editoriale Umberto Chiariello, ai microfoni di Canale 21, durante la trasmissione di “Campania Sport”. “Inesistente, arrivato al capolinea il Napoli si è sciolto definitivamente. Attendo stasera le dimissioni di Mazzarri”, attacca il giornalista. Chiariello sottolinea come dopo alcune buone uscite iniziali si sia persa completamente la retta via dopo la sconfitta in Coppa Italia contro il Frosinone. “La sconfitta rovinosa contro il Frosinone col turnover dissennato, ha certificato la chiusura anche della sua esperienza. Perché dopo quella sconfitta il Napoli ha spento di nuovo completamente la luce”, spiega il noto giornalista.
Questo post in breve
Sotto la lente d’ingrandimento anche le scelte tattiche del tecnico a partita in corso, contro il Monza come contro il Torino:
“Poi le trovate del tecnico: Simeone a 5 minuti dalla fine col Monza, oggi il passare con una difesa a cinque dopo essere andati sotto alla fine del primo tempo”.
Chiariello continua poi a non perdonare il tecnico toscano per il rendimento del Napoli: “Mazzarri non è più quello di 10 anni fa. Siccome lui stesso aveva detto che era venuto per dare una mano, sapendo che non fa parte del futuro di questa squadra, non è in grado di darla. De Laurentiis stasera se ne deve rendere conto. Mazzarri ha ereditato una squadra a pezzi fisicamente e mentalmente, ma ha fatto anche peggio del predecessore. C’è una Supercoppa da affrontare, un girone di ritorno da fare, una Champions col Barcellona, bisogna fare qualcosa alla svelta”.
Un dato ben fotografa l’esperienza del tecnico in azzurro: “Il Napoli di Mazzarri su otto partite in sei non ha segnato, è il momento di scelte importanti. Questa è la serata nella quale Mazzarri deve usare la dignità e dire: “Non sono riuscito ad aiutare il Napoli, mi faccio da parte”. Ne esce con la stima e l’affetto”. Per Chiariello c’è una sola ed unica soluzione: “Ora De Laurentiis non può tentennare, deve mettere un tecnico in panchina che non sia né un allenatore superato, né uno sul viale del tramonto. Adesso ci vogliono scelte dure e dolorose“.
Il giornalista non le manda a dire nemmeno ai calciatori. Ne ha per tutti: “Zielinski, a fine contratto, che vaga per il campo non si può vedere! Kvara che non c’entra più niente con questo Napoli non si può più vedere! Una difesa molle che prende sempre gol su palla inattiva non si può più vedere! Tante cose oggi non si possono vedere”.
L’unica prestazione degna di nota, secondo Chiariello è quella del Cholito Simeone:
“Oggi ho visto un solo lottatore in campo: Simeone, che almeno ci ha messo l’anima, che questa squadra non ce l’ha”.
Questa la dura analisi di una partita che senza dubbio avrà delle ripercussioni sul resto della stagione del Napoli. Staremo a vedere se la batosta servirà agli azzurri per rialzarsi e risalire la china.
Articolo modificato 7 Gen 2024 - 23:07