Hanno destato molta preoccupazione le condizioni di salute del Pocho Lavezzi, ex beniamino della piazza napoletana.
Il 2023 si era chiuso con una notizia che aveva destato non poche preoccupazioni nella Napoli calcistica, quella del recupero del “Pocho”, Ezequiel Lavezzi, primo vero beniamino del post Maradona, in grado di infiammare il Maradona con le sue giocate.
A seguito di una collutazione, costatagli una ferita d’arma da taglio, Lavezzi era stato ricoverato in una clinica in Uruguay a dicembre. Solamente nei giorni successivi all’accaduto, dopo le prime ricostruzioni che parlavano di una presunta lite familiare, la verità era sulle dipendenze salita a galla.
L’ex calciatore si è infatti recato successivamente in una clinica volta al recupero di tossicodipendenti nella periferia nord di Buenos Aires, un percorso complicato e che sarebbe stato lungo, ma che aveva almeno inizialmente tranquillizzato l’ambiente attorno al pocho.
Il portale argentino TN, ha cercato di fare il punto sulla situazione, rendendo noto un aggiornamento sul complicato momento di Lavezzi.
Quest’ultimo, si sarebbe reso protagonista di una ricaduta, che avrebbe reso necessario un trasferimento di Lavezzi, inizialmente ricoverato nella Clinica Zabala. Secondo quanto raccolto dai colleghi argentini, il pocho avrebbe firmato un permesso di ricovero, venendo accompagnato dai membri della stazione di Polizia del quartiere 14 B presso il Sanatorio Dharma, istituto di salute mentale. L’intervento della polizia, era stato secondo tali fonti necessario a causa dello stato di aggressività in cui riversava Lavezzi.
Successivamente, attraverso Instagram, il figlio di Lavezzi, Tomàs, attaccante delle giovanili dell’Union de Santa Fe, ha duramente attaccato la stampa provando ad allontanare qualsiasi altra voce, che parlava di un Lavezzi aggressivo nei momenti concitati del trasferimento: “Mio padre sta bene ed è in cura, smettetela di inventare notizie che non sono vere”, questo il post piccato del ragazzo.
Un momento delicato, che ha messo in grande apprensione l’intera Argentina oltre che la piazza di Napoli, rimasta profondamente legata a Lavezzi, al Napoli dal 2007 sino al 2012, cinque stagioni condite da: goal, assist e continue serpentine che hanno infiammato la piazza napoletana. Un amore quello tra Lavezzi e il Napoli, culminato nella vittoria della Coppa Italia del 2012, il primo trofeo dell’era post Maradona, una coppa portata a casa dall’allora tecnico Walter Mazzarri, che dopo oltre 10 anni, nella maniera più inattesa, si è seduto nuovamente sulla panchina dei campioni d’Italia in carica.
Articolo modificato 7 Gen 2024 - 13:04