Quanto rischia il Napoli per le accuse di falso in bilancio di cui è imputato De Laurentiis? Le differenze con la Juventus.
Una stagione nata male e he sta proseguendo anche peggio per il Napoli. Gli azzurri, dopo aver trionfato nella passata stagione, sono in caduta libera in questa Serie A. Al momento il Napoli si ritrova all’ottavo posto in campionato anche se la zona Champions League è ampiamente alla portata. Gli azzurri, infatti, distano solo tre punti dalla Fiorentina di Vincenzo Italiano che occupa al momento il quarto posto.
Il Napoli sta provando a rilanciarsi attraverso il mercato di gennaio. Aurelio De Laurentiis è andato alla ricerca dei profili ideali per permettere a Walter Mazzarri di tornare in zona Champions League. Al momento sono ben 4 i nuovi acquisti, anche se solo tre faranno parte della rosa azzurra. Matija Popovic, che sta svolgendo in questi minuti le visite mediche a Villa Stuart, verrà ceduto in prestito al Frosinone.
Napoli, falso in bilancio: le differenze con la Juventus
Nella giornata di ieri sono arrivati ulteriori problemi per il Napoli. Oltre alle questioni di campo, Aurelio De Laurentiis deve pensare anche alla notifica arrivatagli per un’accusa di falso in bilancio per l’acquisto di Victor Osimhen.
La stessa accusa era stata mossa anche nei confronti della Juventus che ha subito ben 10 punti di penalizzazione e l’esclusione dalle coppe europee. Il Corriere della Sera, però, ha voluto spiegare nel dettaglio le differenze con il caso Juventus.
Secondo il noto quotidiano, pare che il Napoli non rischi quanto accaduto ai bianconeri. Alla Juventus, infatti, era stato contestato il ricorso sistematico alle plusvalenze fittizie. Il Napoli, invece, è sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti per una sola operazione. La Juventus, poi, è un club quotato in borsa, mentre il Napoli no. Questo significa che il presunto falso in bilancio non avrebbe comunque avuto ritorsioni sugli azionisti. Un altro punto in favore del Napoli è che nel caso degli azzurri non sono presenti, al momento, intercettazioni telefoniche che rivelino particolari dettagli. Le uniche parole a disposizione degli inquirenti sono le testimonianze dei giocatori coinvolti. Si tratta nello specifico dei tre giovani che il Napoli ha ceduto come contropartita al Lille, ovvero, Claudio Manzi, Luigi Liguori e Ciro Palmieri
Insomma le due situazioni sono molto diverse tra loro ed è per questo motivo che Aurelio De Laurentiis e l’intero Napoli sono piuttosto sereni.