De Laurentiis ha deciso di portare avanti una richiesta a sorpresa dopo il caos arbitraggio in Napoli-Inter, finale di Supercoppa
La gara di Supercoppa, come gran parte delle finali, è stata decisa da un episodio. L’episodio in questione è l’espulsione di Simeone, che ha lasciato in dieci uomini il Napoli, che di conseguenza ha concesso campo all’Inter. I nerazzurri hanno poi ben sfruttato la superiorità numerica, siglando il definitivo gol vittoria con Lautaro Martinez, che è arrivato al culmine di un massiccio forcing offensivo dell’Inter, che ha messo in grave difficoltà la difesa del Napoli. Nel post partita sull’arbitro Rapuano si è abbattuta l’ira dei tifosi del Napoli, che lo hanno accusato di mancata uniformità di giudizio.
Principalmente ha fatto discutere la decisione del direttore di gara in occasione del primo giallo di Simeone. Nella prima frazione di gioco Rapuano ha adottato una direzione di gara molto scorrevole, nella quale ha deciso di non ammonire con grande frequenza. Condotta inversa invece nel secondo tempo, durante il quale ha mostrato spesso cartellini. Prestazione che di fatti conferma il momento negativo dell’intera classe arbitrale italiana. Concetto ampiamente discusso, con annessa pungente critica al designatore Rocchi, anche da De Laurentiis durante il post partita, ai microfoni di SportMediaset. Ed è per questo motivo che il presidente azzurro ha intenzione di portare avanti una richiesta alla Lega Serie A.
Questo post in breve
Stando a quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, il Napoli ha deciso di “non fare la vittima”, citando le parole del quotidiano. Quindi non si aprirà alcun dossier in Lega per i fatti di Riyadh. Anzi, l’intenzione di De Laurentiis è quella di appoggiare una vera e propria rivoluzione riguardo l’utilizzo del VAR, aprendo un tavolo in Lega.
Il presidente, che a Riyadh, dopo la partita, si è confrontato con il designatore AIA Rocchi, ha in mente la soluzione per risolvere i tanti problemi che affliggono in questo momento la classe arbitrale. Il punto di partenza sarebbe rappresentato dal VAR a chiamata.
Da anni il patron azzurro spinge per una svolta regolamentare in stile NBA, che renderebbe anche più spettacolare il calcio. La proposta verte sull’utilizzo del VAR vincolato alla chiamata degli allenatori delle rispettive squadre, o comunque da componenti delle squadre in campo. Ad esempio, facendo riferimento all’episodio di Simeone, Mazzarri avrebbe potuto richiedere dalla panchina la visione dell’episodio e Rapuano avrebbe quindi potuto valutare meglio, con l’aiuto della tecnologia, e magari cambiare la valutazione sui cartellini, quantomeno sul primo, dati all’attaccante argentino.
Articolo modificato 24 Gen 2024 - 11:22