Il forte legame che lega l’Argentina e Napoli ha influito anche nella decisione di Nehuen Perez: il gesto che ha fatto impazzire i tifosi
Con l’ufficialità di Dendoncker il Napoli ha messo a segno il quarto colpo invernale. Al belga vanno aggiunti i trasferimenti in azzurro di Traorè, Ngonge e Mazzocchi. Il presidente De Laurentiis lo aveva detto prima dell’inizio del mercato che sarebbero arrivati rinforzi importanti a centrocampo e in difesa, i ruoli che sostanzialmente dall’inizio di questa stagione stanno dando maggiori problemi, sia numericamente che tatticamente. Se le operazioni per il centrocampo possono dirsi finite con Dendoncker, non vale lo stesso discorso per la difesa.
Il mister toscano necessita di nuove soluzioni nel reparto arretrato, sopratutto nell’eventualità di adottare in via definitiva un modulo con la difesa a tre o a cinque. Nelle prime settimane di mercato si è parlato del forte interesse per Dragusin. Ma alla fine l’ex Genoa è approdato al Tottenham. Tanti altri poi i nomi accostati agli azzurri nelle settimane successive, ma il nome più ridondante è senza dubbio quello di Nehuen Perez, centrale argentino classe 2000 in forza all’Udinese. Le ultime indiscrezioni riguardo la trattativa hanno praticamente dato per concluso l’affare.
Dell’affare in conclusione ne ha parlato l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che ha parlato dei dettagli della trattativa. Il quotidiano spiega come la mente dell’affare, chi ha orchestrato il tutto, è stato il presidente De Laurentiis. Ma fondamentale è stato l’appoggio dello stesso calciatore argentino, che sarebbe estasiato dall’idea di giocare con il Napoli, club di Maradona, simbolo del calcio, e non solo, in Argentina.
“Ha spinto per accelerare la sua cessione al Napoli non appena saputo dell’interesse del club campione d’Italia. Indossare la maglia del Napoli è meta ambita da tantissimi argentini perché il richiamo di Maradona supera ogni possibile ostacolo“, spiega il quotidiano.
Tra l’altro Nehuen Perez è legato a Diego Armando Maradona dal passato calcistico. Poiché, è cresciuto calcisticamente nell’Argentinos Junior, il club “che per primo ha svelato al mondo le magie dell’ex Dios del calcio”, citando testuali parole del giornale.
Manca davvero poco alla conclusione definitiva dell’affare, ma il centrale argentino non aspetta altro che giocare nello stadio dedicato all’idolo del suo paese. Il richiamo è molto forte e sta contando i minuti prima dell’inizio della sua nuova avventura con la maglia azzurra.
Articolo modificato 26 Gen 2024 - 11:37