Nelle ultime settimane, sono arrivate novità circa il caso Osimhen: De Laurentiis è indagato per falso in bilancio. Torna a parlare Grassani.
I tifosi sono in attesa di capire di più in merito agli ultimi sviluppi legati all’inchiesta sull’affare tra Lille e Napoli per il passaggio in azzurro, nel 2020, di Victor Osimhen. Nella fattispecie, è finito nel mirino il modus operandi utilizzato dalle due società che, oltre il cartellino dell’attaccante nigeriano, conclusero all’epoca dei fatti l’accordo anche per il passaggio dei cartellini di quattro calciatori di proprietà del Napoli (Orestis Karnezis, Claudio Manzi, Luigi Liguori e Ciro Palmieri, ndr).
Proprio mentre il Napoli era in Arabia Saudita per la Supercoppa Italiana, è arrivata la notizia della chiusura delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Roma, mettendo in discussione la posizione del patron De Laurentiis a riguardo. A cercare di fare luce a riguardo è stato l’avvocato Mattia Grassani, vicino alle vicende giudiziarie della SSC Napoli, spiegando anche qual è la posizione dell’uomo mercato dei partenopei Cristiano Giuntoli (ora alla Juve, ndr).
Questo post in breve
L’inchiesta sull’affare tra il Lille e il Napoli, concluso nell’estratto del 2020, continua a tenere con il fiato sospeso i tifosi del club azzurro, temendo possibile conseguenze anche in termini sportivi.
Nel corso della sua intervista rilasciata a Tuttosport, l’avvocato Mattia Grassani ha dichiarato:
“L’avviso di chiusura delle indagini è l’inizio di un iter che è imprevedibile quanto alla sua conclusione, con tutte le garanzie della difesa e della ragioni del presidente del Napoli, ma posso già dire che non sarà non sarà facile ribaltare il verdetto dei precedenti gradi di giudizio, anche se le due giustizie (civile/penale e sportiva) sono autonome. Due gradi davanti alla giustizia sportiva più un ricorso per revocazione conclsui tutti con il proscioglimento pieno del Napoli e del suo presidente peseranno anche nel giudizio penale”.
Durante il suo intervento riportato dall’edizione online di Tuttosport, l’avvocato Mattia Grassani ha svelato anche la posizione dell’ex direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, in merito all’inchiesta Osimhen.
“Giuntoli può dormire non tra quattro ma tra quarantaquattro guanciali in maniera serena. Nell’ipotesi peggiore difficilmente potrà essere chiamato a rispondere nel ruolo che ricopriva nel Napoli al momento del trasferimento di Osimhen”
Nessun rischio, dunque, per l’attuale dirigente della Juventus, che all’epoca dei fatti ricopriva il ruolo di direttore sportivo del club napoletano, oltre che grande fautore della medesima operazione.
Articolo modificato 1 Feb 2024 - 21:23