La vittoria del Napoli odierna non ha pienamente convinto: nei confronti degli azzurri una critica pesantissima: c’entra Mazzocchi.
Il Napoli è tornato alla vittoria questo pomeriggio sull’Hellas Verona. Gli azzurri si sono imposti grazie alla rete di Cyril Ngonge, poi diventata autogol di Dawidowicz, e allo straordinario sigillo di Khvicha Kvaratskhelia che ha superato Montipò con una bordata dalla lunga distanza. Gli azzurri sono riusciti a ribaltare il risultato dopo che il gol di Diego Coppola aveva ammutolito il Maradona.
Tre punti importantissimi per la classifica del Napoli che vuole lottare fino alla fine per conquistare un piazzamento in Champions League nella prossima stagione. Nonostante la vittoria, però, la prestazione degli azzurri non è stata del tutto convincente.
Proprio all’indirizzo della squadra di Walter Mazzarri è piovuta una critica pesantissima da parte di Mirko Calemme.
Il Napoli è riuscito a ribaltare il match dello Stadio Maradona grazie alle sostituzioni di Walter Mazzarri. L’azione del gol del pareggio, infatti è targata, Mazzocchi, Lindstrom e Ngonge. Tutti e tre sono partiti dalla panchina.
Mirko Calemme, noto giornalista, ha voluto esaltare la prestazione dell’ex esterno della Salernitana. L’impatto sul match di Mazzocchi è stato determinante. Calemme, dunque, ha voluto criticare il lavoro estivo di preparazione svolto dal Napoli. Secondo il noto giornalista, infatti, la differenza in campo tra Mazzocchi e i suoi compagni è stata troppo evidente.
Di seguito le sue parole pubblicate sul proprio profilo Facebook:
“La differenza di preparazione fisica tra Mazzocchi e il resto degli azzurri è clamorosa e denota ancora una volta la zavorra lasciata dal lavoro estivo. Il terzino è stato inarrestabile sulla fascia sinistra e, non a caso, ha partecipato ad entrambe le azioni da gol”.
Mazzocchi, infatti, si è reso protagonista anche nel gol del definitivo 2-1 strappando palla al Verona e servendo Kvaratskhelia che ha tirato fuori il coniglio dal cilindro.
Il calo fisico del Napoli nel corso del match si è visto benissimo. Gli azzurri sono partiti forte nella prima mezz’ora e hanno assediato l’area dell’Hellas Verona. Nel secondo tempo, invece, gli scaligeri hanno approfittato della carenza d’ossigeno degli azzurri per alzare il baricentro e creare pericoli dalle parti di Gollini.
Ancora una volta, dunque, il lavoro estivo svolto da Rudi Garcìa tra i ritiri di Dimaro e Castel di Sangro si dimostra non all’altezza del Napoli campione d’Italia.