Le tre grandi del Nord d’accordo con Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito: Serie A con meno squadre e più competitività.
In vista dell’assemblea di Lega, prevista per le 13:30, i dirigenti di Milan, Juventus ed Inter si sono riuniti per discutere di alcuni fatti che hanno visto coinvolto l’intero sistema calcio italiano. In generale, non solo riguardo al punto di vista delle tre grandi potenze calcistiche del Nord, è stata ben accolta la riforma, dettata dai maggiori introiti, sul cambiamento di partnership della Serie A.
Il massimo campionato italiano non sarà più riconosciuto, come da 25 anni a questa parte come “Serie A Tim” ma come “Serie A Enilive”. Contratto di 22 milioni che ha sormontato quello offerto dalla TIM di 19 milioni, uno in più rispetto agli anni passati. La denominazione sarà valida soltanto in Italia, nel resto del mondo, infatti, il campionato verrà riconosciuto come Made in Italy.
Un aumento d’incassi pieno che, nonostante ciò, non ha riappacificato i rapporti tra FIGC e Lega Serie A, in piena rotta di collisione. Il presidente di quest’ultima, Lorenzo Casini, ha proposto, infatti, di mettere in evidenza la riforma riguardo alla diminuzione del numero di squadre in Serie A direttamente in sede di Governo, senza tener in considerazione la FIGC.
A condividere la tesi di De Laurentiis riguardo alla diminuzione del numero di squadre da 20 a 18, iscritte al campionato di Serie A, sono state anche Milan, Juventus ed Inter che ritengono opportuna la riforma e per un maggiore risparmio di energie per motivi legati anche agli impegni europei e per la promozione di un campionato più competitivo.
Lorenzo Casini a causa della spaccatura che si è venuta a creare, è pronto ad agire in autonomia in nome della Lega Serie A. Di seguito quanto affermato: “Il sistema federale, cosi com’è, e il modello organizzativo, dove la Lega Serie A è collocata, non sono adeguati al raggiungimento degli obiettivi presenti. C’è quindi bisogno di andare verso una maggiore autonomia e capacità di determinazione delle scelte. Per questo l’assemblea ha deciso di iniziare un percorso per valutare soluzioni organizzative di maggior autonomia. Nella prossima assemblea si proseguirà su questa discussione per avere una versione finale del documento di riforme della Serie A, rimettendo al centro il ruolo della principale Lega professionistica italiana“.
Approfittando della situazione, perciò, la Lega Serie A, avrebbe deciso di presentare al Governo anche una domanda relativa alla modernizzazione degli stadi italiani.
Articolo modificato 6 Feb 2024 - 13:30