Nelle ultime settimane il calcio italiano sta subendo numerosi attacchi da parte di un arbitro di Serie A anonimo: le nuove anticipazione da “Le Iene”.
Il Napoli non è l’unica squadra in difficoltà in questa stagione. A dover fare i conti con numerose polemiche c’è anche la squadra arbitrale “capitanata” da Gianluca Rocchi che da diverse stagioni è designatore arbitrale.
L’AIA ha provato a fare dei passi in avanti sul fronte della trasparenza, ma questo non è bastato. Nelle ultime settimane, infatti, un arbitro di Serie A ha denunciato diversi episodi controversi ai microfoni de “Le Iene“. L’arbitro ha preferito tenere l’anonimato per evitare ripercussioni sulla sua carriera.
Dopo l’uscita del primo servizio, però, è partita la caccia all’uomo che a quanto pare sta proseguendo in queste settimane. L’arbitro, poi, ha rilasciato nuove dichiarazioni ai microfoni della trasmissione di Mediaset.
Scandalo AIA, l’arbitro anonimo parla anche del Napoli
L’arbitro anonimo, nel corso delle settimane, sta portando alla luce diversi episodi controversi che sono accaduti nel corso del campionato.
Nelle nuove anticipazioni de “Le Iene“, l’arbitro ha parlato anche del Napoli, spiegando come gli azzurri siano stati più volte penalizzati dalle decisioni arbitrali nel corso della stagione. Secondo lui, poi, Aurelio De Laurentiis ha tutto il diritto di protestare per le decisioni errate.
Di seguito le sue parole:
Durante l’ultima giornata ci sono stati altri errori?
“Purtroppo sì, in Napoli-Verona c’è un evidente fallo da rigore per intervento di Cabal che con la sua gamba destra colpisce la gamba destra di Kvarathskelia prima di toccare il pallone. Tecnicamente l’azione è da inquadrare in due fasi: è nella prima fase che scatta la punibilità, perché il difensore crea un danno all’attaccante. Il fatto che nella seconda fase il difensore tocchi anche il pallone non è rilevante ai fini del decretare o no il calcio di rigore. Qui l’arbitro valuta erroneamente il contatto come non falloso, ma inspiegabilmente anche il VAR non interviene. Eppure, le immagini sono chiare e inequivocabili”.Quest’anno possiamo dire il Napoli non sia molto fortunato con gli arbitri?
“Sì, in effetti il Napoli ha avuto una serie di episodi sfavorevoli in questo senso”.Fa bene De Laurentiis a lamentarsi?
“Fa bene, non gli si può dire nulla, ma fino ad adesso le sue lamentele non hanno portato a molto. È vero che dal 2020 sono cambiati gli uomini, e c’è anche un minimo di trasparenza in più perché almeno a fine partita sappiamo che voto abbiamo preso dagli osservatori. Però il sistema è rimasto sostanzialmente lo stesso e il 90 per cento delle critiche che Marelli faceva nel 2020 sono attualissime anche adesso. Finché l’AIA non avrà l’indipendenza economica dalla FIGC e finché sarà tutto in capo a una sola persona, che oggi è il presidente, senza una vera divisione dei poteri e possibilità di critica, ci saranno sempre tanti problemi”.
Diversi errori, dunque, che rischiano di compromettere l’esito finale della stagione. Gli azzurri, però, ovviamente devono trovare il modo di tirarsi fuori da una situazione scomoda in campionato a prescindere dalle decisioni arbitrali.