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Copertina Calcio Napoli

Bari, Luigi De Laurentiis risponde a papà Aurelio: “Devo dissociarmi da mio padre”

Ha dell’incredibile quanto successo sponda Napoli-Bari nell’ultim’ora. L’attacco di Luigi De Laurentiis al padre Aurelio.

Nuovo scossone in casa Napoli, o meglio in casa FilmAuro. Le odierne dichiarazioni del presidente azzurro Aurelio De Laurentiis in conferenza stampa hanno infatti portato a un incredibile polverone. In particolare, il patron dei partenopei ha definito il Bari, altro club appartenente alla famiglia, come “seconda squadra” del progetto FilmAuro. Dichiarazioni non andate giù al figlio di Aurelio, Luigi De Laurentiis, colui che ricopre la carica ufficiale di presidente della compagine. Quest’ultimo è dunque intervenuto in un duro comunicato rilasciato su Instagram, in grado di sorprendere e shockare tutti.

Luigi De Laurentiis risponde al padre, le parole su Aurelio

Di seguito, l’esposto ufficiale ad opera di Luigi De Laurentiis:

Scontro fra De Laurentiis: Luigi attacca Aurelio sul Bari (ANSA) – SpazioNapoli.it

“È inutile che io ci giri intorno: devo dissociarmi dalle dichiarazioni rilasciate da mio padre, presidente dell’altra squadra della FilmAuro.

Così come non sempre un figlio la pensa come il proprio padre, può accadere che due soci non condividano la stessa visione aziendale.
Voglio credere che le parole di mio padre siano state mal interpretate o che lui stesso non si sia espresso con chiarezza, perché ovviamente non è possibile parlare di Bari e del Bari derubricandole a seconda squadra del gruppo non solo perché non è vero ma, inoltre, non rende giustizia alla storia di questa piazza. In ogni caso che ci sia stato un malinteso o meno, quanto accaduto è la dimostrazione nei fatti della totale autonomia che esiste fra le due realtà aziendali. Perché se il presidente dell’altra squadra del gruppo avesse gestito l’organizzazione del Bari, se sapesse come funziona il nostro settore giovanile, se avesse seguito in prima persona la creazione di questa struttura aziendale vocata a progetti ambiziosi, sicuramente non avrebbe parlato di “seconda squadra”.

Dall’inizio della mia avventura ho agito autonomamente, con la mia impronta, i miei valori, il mio metodo aziendale: abbiamo strutturato un gruppo di lavoro che ogni giorno si occupa di gestire ogni aspetto della vita del Bari, assumendoci enormi responsabilità verso la città e i tifosi. Una volta avviata la macchina, ho rispettato ogni delega data e ogni ruolo affidato ai professionisti che ho scelto, senza mai abbandonare il Bari, ma costruendo una struttura solida abbastanza da poter essere indipendente e autonoma”.

Luigi contro Aurelio, la conclusione del comunicato sul Bari

Dure, quindi, le parole nei confronti di papà Aurelio ad opera del figlio Luigi. La conclusione del comunicato:

“Siamo arrivati a 90 secondi dalla Serie A, il nostro paradiso, ma siamo caduti e ci siamo fatti male. Io ci sono sempre stato e con fermezza ma senza alzare la voce ho motivato, sostenuto, investito ma, soprattutto, rispettato. E gli investimenti degli ultimi giorni ne sono una ulteriore prova.

La mia prima squadra è il Bari e fino a quando sarò qui ne difenderò gli interessi, l’onore e i colori, con onestà intellettuale e morale e con impegno di fronte a chiunque”.

Articolo modificato 7 Feb 2024 - 21:14

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Scritto da
Mario Reccia