Oliver Glasner, ex allenatore dell’Eintracht Francoforte, ha fatto chiarezza su Jesper Lindstrom e sulla sua posizione naturale in campo
Il Napoli è a lavoro a Castel Volturno dove sta preparando la sfida di domenica sera. La squadra di Walter Mazzarri sarà infatti impegnata nella delicata trasferta di San Siro dove affronterà il Milan. Altra chance per il tecnico toscano che, da quanto è tornato sulla panchina del Napoli, non è mai riuscito a battere una big, eccezion fatta per l’Atalanta.
Servirà un’importante prestazione contro i rossoneri che stanno conducendo una stagione fatta di alti e bassi con un saldo terzo posto in classifica. Diverse sono state le difficoltà per la squadra di Pioli che ha dovuto fare i conti con i tantissimi infortuni. Il reparto difensivo è stato quello più tartassato e questa potrebbe essere una delle motivazioni dei tanti gol subiti. Contro il Napoli saranno ancora assenti Thiaw e Tomori così come Tijjani Reijnders. L’olandese è stato l’uomo più utilizzato da Pioli in stagione e contro il Napoli sarà fuori per squalifica.
Nell’ultima partita giocata e vinta dagli azzurri contro il Verona, non è rimasta inosservata l’ottima prestazione di Jesper Lindstrom. Il danese appena entrato in campo ha messo a ferro e fuoco la difesa gialloblu con una serie di giocate che hanno portato all’assist per il gol di Ngonge, poi diventato autogol di Dawidowicz.
Questo post in breve
Proprio in riferimento al giocatore danese, nel primo pomeriggio ha parlato Oliver Glasner, ex allenatore del Francoforte, squadra in cui militava Jesper Lindstrom. Glasner ha affrontato il Napoli in un duplice incontro negli ottavi della scorsa Champions League. Il tecnico tedesco è intervenuto a Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” e ha rilasciato una serie di dichiarazioni.
Sul Napoli affrontato lo scorso anno
Non ho bei ricordi. Il Napoli di Spalletti era in una forma strepitosa. È stato superiore e non c’è stato niente da fare in quelle partite.
Su Lindstrom, suo ex giocatore al Francoforte
Ci sono diversi fattori per quando un giocatore non riesce a trovare la sua posizione in campo. Il primo è che Lindstrom è stato infortunato, all’inizio del 2023, per circa tre mesi. Poi è andato in una piazza difficile come Napoli in cui ci vuole tempo per ambientarsi. I tifosi non hanno ancora visto il vero Lindstrom.
Sul vero ruolo del danese
Esterno a tutta fascia? No. Io lo vedo giocare meglio tra le linee negli spazi. Da lì può partire con i suoi dribbling, le corse e concludere più spesso in porta.
Su Lindstrom come Zielinski nel 4-3-3
Assolutamente sì. Lo vedo molto in questa posizione, molto più pericoloso per la fase offensiva. Ha già giocato in questa posizione quando giocava nella Nazionale U21. L’unica cosa che bisognerebbe valutare è l’approccio per la fase difensiva, come lui la gestisce.
Articolo modificato 7 Feb 2024 - 18:46