Primo stop per la Roma di De Rossi, che dopo 3 vittorie di fila deve piegarsi all’Inter: nel post gara, il tecnico ha menzionato Spalletti.
Primo stop per la Roma di Daniele De Rossi, bandiera del club subentrata ad Josè Mourinho le scorse settimane. L’ex centrocampista si era reso fino a questo momento protagonista di un cammino impeccabile: 3 vittorie su 3 ed un gioco ritrovato dopo mesi complicati con l’ex tecnico portoghese.
Questa sera, la sua Roma, era chiamata al primo big match della nuova gestione, all’Olimpico è arrivata l’Inter di Simone Inzaghi, capolista inarrestabile che anche questa sera, dinanzi a non poche difficoltà, è riuscita a portare il bottino pieno a casa.
Una Inter capace di rimontare uno svantaggio improvviso e che l’ha messa in seria difficoltà. Dopo l’iniziale vantaggio targato Acerbi, infatti, i nerazzurri hanno subito un clamoroso uno – due: prima il pareggi di Mancini, poi il vantaggio firmato da El Shaarawi in ripartenza.
Come capitato con il Napoli campione d’Italia lo scorso anno, però, i nerazzurri sono illuminati da una luce mistica, motivo per cui anche nelle situazioni più complicate non sembrano mai abbattersi. Nella ripresa l’armata di Inzaghi è infatti partita subito forte, dapprima trovando il pari targato Thuram, infine effettuando la controrimonta con l’autorete del neo acquisto Angelino.
Una vittoria fondamentale, che dopo lo scontro diretto della settimana scorsa che ha visto l’Inter battere la Juventus nel derby d’Italia per uno a zero. lancia ancor di più Lautaro Martinez e compagni verso un tricolore che per ben due volte su due si sono lasciati sfuggire dal 2021.
Intervistato nel post gara a DAZN, Daniele De Rossi, non ha nascosto la propria delusione, nonostante i tanti meritati elogi dei giornalisti:
“Cosa mi lascia questa sconfitta? Una partita da analizzare, io sono figlio calcistico di Luciano Spalletti, quando arrivavano le sconfitte, anche giocando bene, lui diceva: “Nessun complimento”. Nel calcio le sconfitte raramente sono immeritate, l’Inter questa sera non ha rubato nulla. La gara poteva finire in pareggio, questo è vero, ma ripeto, l’Inter non ha rubato niente, se vogliamo crescere ed arrivare ai loro livelli dobbiamo solamente analizzare cosa abbiamo sbagliato”.
Un bel attestato di stima nei confronti del commissario tecnico della Nazionale italiana, campione d’Italia lo scorso anno con il Napoli e che anche a Roma si è reso protagonista di annate vittoriose e divertenti, portando a casa: coppe Italia, una Supercoppa ed una presenza costante in Champions.
Articolo modificato 10 Feb 2024 - 21:11