Walter Mazzarri continua a non convincere: l’ex Cagliari e Torino, quest’oggi è stato criticato anche da un suo ex giocatore.
Rudi Garcia non ha mai convinto a pieno nel corso della sua breve avventura sotto l’ombra del Vesuvio, tanto da essere esonerato a novembre. Walter Mazzarri, chiamato a sostituire il francese, con la speranza di conquistarsi una riconferma difficile, è riuscito ad oggi addirittura fare peggio del suo predecessore.
Il Napoli del toscano non convince, segna poco, addirittura a secco da 5 partite esterne, per poi subire tanto. Le disattenzioni difensive sono costanti, almeno una a partita, ieri quella su Theo Hernandez, con l’Hellas quella sull’incornata di Coppola, fortunatamente in quel caso non costata punti.
Mazzarri – Napoli: che attacco del suo ex attaccante
L’ex Cagliari e Torino ha provato più strade per rialzare il Napoli dal suo secondo avvento in città, prima ha dichiarato di aver studiato minuziosamente Luciano Spalletti, cercando di riproporre a fatica il suo 4-3-3, con risultati deficitari.
Poi, il ritorno alla sua “amata” difesa a 3. L’impatto positivo, con il netto 3 a 0 in semifinale con la Fiorentina in Supercoppa Italiana, poi il k.o con l’Inter e la prova incolore con la Lazio, in cui il Napoli non è mai riuscito a calciare in porta consegnandosi ai biancocelesti. Questi repentini cambio moduli, sono stati oggetto di varie analisi e critiche, una di queste, è arrivata proprio quest’oggi da un ex calciatore di Mazzarri stesso, Emanuele Calaiò.
Intervistato ai microfoni di Radio Kiss Kiss, “L’arciere”, protagonista delle due promozioni del Napoli, dalla Serie C alla Serie A, è entrato a gamba tesa sul proprio ex tecnico, che lo ha allenato nel 2013, quando l’attaccante siciliano tornò alla base per 6 mesi:
“Mazzarri fa solamente confusione con tutti questi cambi di modulo, ormai regna il caos, il Napoli non ha una identità. Vuoi giocare a 3? Schiera il 3-4-2-1 con 3 attaccanti, il 3-5-1-1 lascia Kvaratskhelia troppo solo” – una critica netta, proseguita poi sulla gestione del match da parte di Mazzarri: “Ieri Simeone out sul vantaggio del Milan per Raspadori, un cambio che non capisco, l’argentino è un attaccante fisico ed è uscito per un sottopunta. Il Milan con Gabbia e Kjaer prende sempre goal, poi è entrato addirittura Simic”.
Critiche dure, ma per onor del vero abbastanza comprensibili. Nonostante la buona prestazione, i passi falsi sono ormai diventati una triste abitudine, così come la tendenza del Napoli ad affrontare i big match senza mordente, quasi come se il k.o fosse scontato.