Il sindaco della città di Napoli, Manfredi, torna a parlare delle sorti dello stadio Maradona: il primo cittadino si rivolge di nuovo a De Laurentiis.
Quale sarà il futuro dello stadio Diego Armando Maradona? Le recenti dichiarazioni rilasciate di recente dal presidente Aurelio De Laurentiis hanno fatto molto discutere: il patron azzurro ha dato un ulteriore ultimatum all’amministrazione comunale per concedere alla SSC Napoli la proprietà dell’impianto di Fuorigrotta. Ormai da tempo, il numero uno dei partenopei spinge per entrare in possesso della stadio Maradona, con l’intento di migliorarlo ulteriormente e di effettuare nuovi investimenti per farne un impianto ancor più di livello.
D’altro canto, da Palazzo San Giacomo non è mai arrivato un no categorico, ma si è sempre parlato di una proposta concreta che, effettivamente, non è mai arrivata. L’amministrazione del comune napoletano si aspetta dunque un progetto a stretto giro: nel caso in cui il medesimo dovesse essere ritenuto all’altezza, da Gaetano Manfredi (sindaco di Napoli, ndr) e dalla sua Giunta arriva disponibilità ad aprire anche alla cessione dell’impianto.
Ma in queste ore il sindaco Gaetano Manfredi è tornato a parlare delle sorti dell’impianto di Fuorigrotta (a margine della presentazione del campionati europei cadetti di scherma, che si terranno a Napoli dal 22 al 29 febbraio al Palavesuvio), lanciando un nuovo messaggio al presidente Aurelio De Laurentiis.
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Notizie Napoli, Manfredi torna a parlare dello stadio Maradona
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha parlato delle sorti dello stadio Diego Armando Maradona, in vista del 2026, quando la città partenopea sarà capitale europea dello sport.
“Stiamo ancora aspettando la proposta di Aurelio De Laurentiis per lo stadio Maradona, sia da un punto di vista tecnico che economico. Noi abbiamo massima disponibilità a parlarne”, ha dichiarato Manfredi a tal riguardo, confermando dunque che per ora, a detta sua, mancano ancora proposte concrete sul tavolo.
Stadio Maradona, parla anche il ministro Abodi
Nella medesima occasione, ha parlato anche il ministro dello sport, Andrea Abodi, con un occhio anche agli Europei del 2032.
“Noi dovremo decidere quali saranno i cinque stadi che ospiteranno gli Europei del 2032. Alcune situazioni, come Roma, Torino e Milano, sembrano ben definite. Ne mancano due e c’è una corsa con tanti concorrenti, tra cui anche Napoli“, ha rivelato il ministro Abodi, auspicando frattanto che, in ogni caso, si possa trovare una soluzione a stretto giro per evitare che la città partenopea finisca esclusa dalle città ospitanti della competizione europea, che si terrà appunto nell’estate del 2032.