Walter Mazzarri è stato chiaro sul suo futuro. Il tecnico toscano ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio casalingo contro il Genoa.
Ancora notte fonda per il Napoli. Nemmeno oggi gli azzurri, nonostante la grandissima spinta dei tanti tifosi accorsi al Maradona, sono riusciti a conquistare i tre punti. Con il Genoa è 1-1. Primo tempo in cui il Napoli ha creato un paio di occasioni disinnescate da Joseph Martinez, portiere genoano.
Nel secondo tempo, invece, avvio choc con la squadra che si è trovata subito sotto nel punteggio dopo un bel gol di Frendrup. Poi una solita reazione d’orgoglio con un assalto nei minuti finali con cui i partenopei sono riusciti a trovare il gol del pareggio confezionato da Di Lorenzo e Ngonge.
Le parole di Walter Mazzarri in conferenza stampa
Al termine del pareggio casalingo tra Napoli e Genoa, in conferenza stampa ha parlato Walter Mazzarri. Il tecnico di San Vincenzo livornese è stato chiaro quando, alla domanda di un giornalista, ha risposto sul suo futuro in azzurro. Queste le parole dell’allenatore del Napoli.
Sulle dimissioni
No. Non mi dimetto. Non sono d’accordo sulla confusione, sono amareggiato anche io perché mi sento napoletano. Anche Garcia non era l’ultimo arrivato. Sono venuto, ho trovato qualche difficoltà in più e non lo nascondo. Tanti tiri in porta più di loro, 77% di possesso palla. Se mi fosse reso conto che i giocatori non mi seguono, allora quello sì.
Sull’amarezza di questo risultato
Mi sento peggio dei tifosi e sto più amareggiato di loro. La partita non è stata così schifosa e se la squadra fa il modulo dell’anno scorso, schiaccia l’avversario e l’unica difficoltà è quella di far gol, non so cosa fare sinceramente. Non credo sia tutto da buttare, le altre squadre si chiudono bene. Tutti i giocatori della rosa ci stanno provando, questo posso garantirlo. Non c’è nessuno che si sta tirando indietro, altrimenti, in comune accordo con il presidente, lo avremo messo fuori rosa.
Sulla possibile titolarità di Ngonge
Quando arriva un ragazzo che arriva a gennaio dal Verona e tu in quel ruolo hai già un calciatore che è stato protagonista, devi aspettare, devi studiare il ragazzo. Un conto è giocare a Verona e un altro farlo con i campioni d’Italia. Piano piano si dà più spazio, se è un campione o lo diventerà sempre di più.