Calzona, nuovo mister del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport dopo essersi presentato in conferenza.
Quest’oggi è ufficialmente iniziata l’era Calzona. Una giornata surreale quella di ieri, in cui l’ormai ex allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, ha diretto la seduta d’allenamento conscio di essere ormai arrivato al capolinea.
Una scelta “dolorosa”, come ammesso dal patron degli azzurri, Aurelio De Laurentiis, che ha definito Mazzarri un ““Amico di famiglia”, ma ribadendo la necessità di un cambio che potesse dare una svolta e soprattutto quel qualcosa in più che i tifosi partenopei meritano. Il primo ostacolo, non sarà di certo una passeggiata, con il Barcellona di Xavi che inaugurerà l’era Calzona.
Intervistato ai microfoni di Sky Sport, l’attuale commissario tecnico della Slovacchia, condotta da quest’ultimo all’Europeo 2024, ha rilasciato alcune dichiarazioni, rendendosi protagonista della sua seconda uscita da allenatore del club campione d’Italia:
“Paura? Nessuna, siamo il Napoli, una squadra conosciuta e rispettata in tutta Europa, giochiamo per vincere, soprattutto in casa, davanti ad un pubblico che non ci ha abbandonati mai” – poi, il passaggio sul possibile modulo da adottare domani sera: “Il 4-3-3 mi piace, questa squadra è stata costruita in maniera tale che possa giocare con più moduli, io mi so adattare, il tempo è stato però oggettivamente poco per tirare le somme”.
L’ex vice di Maurizio Sarri e Luciano Spalletti si è poi espresso in merito al primo incontro avuto con il gruppo squadra, affermando di ritenersi soddisfatto:
“Ai ragazzi ho detto di guardare al presente ed al futuro, il passato ormai è andato e non conta più, questa è la mia filosofia. Ho parlato poco, ma i segnali che ho ricevuto sono stati positivi” – una battuta poi, sugli obiettivi posti dal patron De Laurentiis: “Gli obiettivi li conosco, De Laurentiis non mi ha messo alcuna pressione, anche perché non c’era bisogno che me li ricordasse. A me piace che la squadra giochi a calcio, che abbia una identità. C’è bisogno di tempo, lo so, ma questo tempo non c’è, per questo chiederò ai ragazzi di fare propri questi concetti nel minor tempo possibile: dobbiamo abbinare i risultati al gioco”.
Articolo modificato 20 Feb 2024 - 22:05