Marek Hamsik non seguirà il nuovo allenatore del Napoli, Francesco Calzona: la reale motivazione dietro questa decisione.
Una stagione a dir poco travagliata quella del Napoli, dal quale da campione d’Italia in carica ci si aspettava decisamente di più. Nessuno chiedeva ai partenopei di rivincere il campionato, ma di difenderlo in maniera dignitosa sì. Invece, purtroppo, sono bastate poche giornate per capire che la stagione sarebbe stata di quelle complicate. Nessuno, però, si sarebbe aspettato che a febbraio il Napoli avrebbe cambiato il terzo allenatore. Già, dopo i saluti a Rudi Garcia e Walter Mazzarri, è la volta di Francesco Calzona di provare a raddrizzare un’annata ormai costellata con i crismi del fallimento.
Per l’ex vice di Maurizio Sarri e collaboratore di Luciano Spalletti, ci sarà l’occasione della vita dopo tantissima gavetta, quella di guidare una squadra di club (decisamente prestigiosa) da primo allenatore. Un’opportunità che lo stesso Calzona sa di non dover sbagliare per dare una sterzata alla sua carriera, seppur sia ancora in carica come CT della Slovacchia, con il quale disputerà i campionati europei in estate.
Hamsik non torna al Napoli, preferisce restare con la sua Academy in Slovacchia
In mattinata mister Calzona e il suo staff hanno avviato l’avventura napoletana. Primo incontro con la dirigenza del Napoli all’hotel Britannique, nel salotto buono della città. Poi primi passi a Castel Volturno, allenamento e conferenza stampa nel pomeriggio, alla vigilia di un impegno importantissimo come la sfida al Barcellona per gli ottavi di finale di Champions League. Da notare come con il nuovo allenatore partenopeo non ci sia una delle figure inizialmente annunciate per fargli da collaboratore: Marek Hamsik. L’ex capitano azzurro alla fine ha declinato la proposta del Napoli, scegliendo di restare in patria. A spiegare le ragioni dietro la scelta di “Marekiaro” ci ha pensato l’edizione odierna del Corriere dello Sport:
L’ex capitano del Napoli non seguirà Calzona. Il nuovo allenatore gli aveva chiesto di affiancarlo come già accade con la Nazionale slovacca, ma Hamsik ha ringraziato e ha detto no. In questa fase della sua carriera e vita preferisce restare in patria, con la famiglia, seguendo i suoi giovanissimi allievi che forma e fa crescere nell’Academy a cui dedica tantissimo tempo. Napoli resta casa sua e un giorno, chissà, potrebbe tornare a diventare questione di lavoro, non solo di cuore.
Hamsik, al Napoli dal 2007 al 2019, capitano dal 2014 con 520 presenze, vuole diventare allenatore. Lavora da tempo al suo sogno. Sta crescendo accanto a Calzona nello staff tecnico della sua Slovacchia e ama stare a contatto coi più piccoli. Sono centinaia i bambini della RSC Hamsik Academy che forma e vede crescere ogni giorno. Non ha voluto separarsi da loro pur sapendo che avrebbe comunque avuto tempo e modo di seguirli a distanza. Una scelta di cuore che Calzona e il Napoli hanno rispettato e compreso.
Insomma, almeno per il momento, Marek Hamsik non tornerà al Napoli. Ma il filo del destino che lega questo straordinario uomo ed ex calciatore alla società azzurra continuerà a resiste nel tempo.