Dopo le tante chiacchiere degli ultimi giorni Marek Hamsik ha fatto chiarezza in merito al suo ritorno a Napoli.
Sono stati giorni molto turbolenti in casa Napoli. Dopo le parole di qualche settimana fa di Aurelio De Laurentiis in cui si rinnovava la fiducia nei confronti di Walter Mazzarri, è arrivato l’esonero per il tecnico di San Vincenzo.
Al suo posto è arrivato Francesco Calzona, ex vice allenatore di Maurizio Sarri proprio all’epoca di Napoli e poi collaboratore tecnico di Spalletti sempre all’ombra del Vesuvio. Per Calzona si tratta della prima esperienza da primo allenatore in Serie A. Il nuovo tecnico azzurro, poi, è il primo allenatore in Serie A con il doppio incarico. Calzona, infatti, manterrà guida tecnica della Slovacchia e la guiderà ai prossimi europei.
In virtù dei suoi legami con la Slovacchia e del fatto che Marek Hamsik fa parte del suo staff in Nazionale, negli ultimi giorni si è parlato di un possibile ritorno a Napoli dell’ex capitano azzurro.
La verità di Hamsik sul possibile ritorno a Napoli
Negli ultimi giorni, in molti avevano dato quasi certo il ritorno di Hamsik a Napoli. Lo stesso Calzona ha ammesso di avergli chiesto di far parte del suo staff anche a Napoli, ma al momento questa possibilità non si è concretizzata.
Ai microfoni di Sky Sport, proprio Marek Hamsik ha voluto fare chiarezza in merito al suo futuro e il possibile ritorno a Napoli che è la sua seconda casa.
Di seguito quanto evidenziato:
“Devo ringraziare il mister per avermi voluto nel suo staff. Anche il presidente oggi mi parlava di questa opportunità. Nella mia mente probabilmente non sono ancora pronto per questo, ma penso che ho 36 anni e ho ancora molto tempo per venire a Napoli. Qui spero di avere sempre le porte aperte. Ho un ottimo rapporto con la società e con il mister a cui auguro buona fortuna”.
“Per Calzona è un sogno che si avvera. Bisogna ringraziare la federazione slovacca, ma stare sulla panchina del Napoli non è roba da poco. Ha qualità”.
Che allenatore è Calzona?
“Per me è straordinario anche se lo è da poco perchè ha sempre avuto ruoli all’interno dello staff. Anche in quel periodo aveva grande personalità. In Nazionale i ragazzi lo adorano per come lavora e per la sua personalità. Se porterà questo a Napoli, allora gli azzurri cresceranno.Dispiaciuto per Mazzarri?
“Sicuramente sì. Gli voglio tantissimo bene. Mi dispiace, ci siamo sentiti e mi ha chiesto di venirlo a trovare, ma purtroppo quando sono arrivato, lui era già andato. Questo viaggio l’avevo programmato due mesi fa dopo il sorteggio ed è tutto un po’ strano”.
Marek Hamsik ha poi voluto parlare del suo passato a Napoli, ricordando i bei momenti vissuti in maglia azzurra con Lavezzi e Cavani. L’ex capitano azzurro ha poi parlato anche dei suoi allenatori in magli azzurra e si è lasciato andare ad un commento sublime su Maurizio Sarri.
Di seguito quanto evidenziato:
Sei orgoglioso del tuo percorso a Napoli?
“Molto molto, si vede che la gente ti vuole bene”.È mancato solo lo scudetto?
“È arrivato l’anno scorso”L’hai sentito un po’ tuo?
“No, l’ho sentito per la città che se lo merita e lo ha aspettato per tanti anni”.Ultimo anno con Sarri?
“Peccato per quella stagione, quella squadra lo meritava per il gioco espresso e per l’emozione che dava ai tifosi”.Sei il simbolo della fedeltà, ma c’è stato un club che ci è andato vicino a portarti via da Napoli?
“Penso il primo, il Milan di Allegri. Il mediatore era Raiola ed ero vicino, poi non si è fatto nulla”.Una parola per ogni allenatore che hai avuto?
“Con Reja direi fiducia, perché era il primo anno in Serie A. Con Mazzarri, penso salto di qualità. Benitez l’ho avuto anche in Cina. È una persona favolosa con la quale però non mi sono espresso al massimo. Con Maurizio Sarri è stata esplosione totale. Secondo il mio punto di vista ho giocato il miglior calcio della mia vita. Ancelotti, invece, è stato incredibile, un grandissimo mister”.
Hamsik ha voluto analizzare anche la stagione che stanno vivendo agli azzurri spiegando cosa potrebbe essere successo dopo la vittoria dello scudetto.
Hai idea di cosa è successo quest’anno?
“Sono successe tante cose come il cambio di allenatore che non era programmato. La squadra è rimasta la stessa e dispiace vedere questa situazione. C’è la qualità per risalire e speriamo che ci riesca e combatta per la Champions”.Osimhen?
“Nel calcio moderno è uno dei più forti. Ha tutte le qualità: forte fisicamente, velocità, grinta, voglia di fare gol. Ha il sangue napoletano”.Fa male sapere che andrà via?
Dispiacerebbe sicuramente, non è facile trattenere campioni. Il Napoli troverà un sostituto all’altezza”.Kvara?
“Lui fa sognare la città come lo abbiamo vissuto noi con Lavezzi”.Il tuo Lobotka?
“Per me è un grande ed è stato fondamentale lo scorso anno”.Calciatore in cui ti rivedi?
“Per me è un grande giocatore e sempre lo sarà e sto parlando di Zielinski. È un talento puro e l’Inter fa un grande affare”.I tre tenori?
“Ci siamo trovati alla meraviglia. In qualsiasi momento potevamo trovare la giocata per vincere. Quando c’eravamo noi era perfetto, così come quando c’erano Insigne, Higuain e Callejon”.Gol più bello?
“Per importanza quello contro la Juve in Coppa Italia. Come bellezza direi quello contro la Sampdoria in coast to coast. Poi c’è quello nel 3-2 contro la Juve che è speciale”.Pronostico in campionato?
“Penso che l’Inter arriverà fino in fondo, il Bologna è la sorpresa è credo che Thiago Motta sia uno dei prossimi allenatori per le big europee. Speriamo che il Napoli torni là sopra.
Marekiaro ha poi posto uno sguardo verso il suo futuro e non ha chiuso all’ipotesi di diventare l’allenatore del Napoli.
Futuro di Hamsik?
“Sicuramente allenatore. Ho preso questa strada e mi piace tanto. Per questo ho deciso di stare nello staff di Calzona con la Slovacchia. Con lui posso crescere”.Hamsik allenatore del Napoli?
“Sarebbe incredibile vedendo l’entusiasmo di questi giorni quando sono tornato. È bellissimo vedere queste cose”.Cos’è Napoli per te?
“È la mia seconda casa, metà della mia vita e dei miei amici. Una parte di me è a Napoli”.