Napoli e Barcellona unite dal nome di Diego Armando Maradona: il regalo dei partenopei ai blaugrana che ricorda il fuoriclasse argentino
Alla fine la gara si è conclusa con un nulla di fatto. La qualificazione si deciderà tutta a Barcellona, all’Estadio Olimpico, casa dei blaugrana in attesa della ristrutturazione del Camp Nou. Anche perché in Champions League non c’è più la regola sui goal in trasferta, quindi chi vincerà il. match di ritorno staccherà il pass per i quarti di finale. Traguardo fondamentale per il Napoli anche per tenere ancora vive le speranze di qualificazione al nuovissimo Mondiale per Club del 2o25, competizione che darebbe una grossa mano anche dal punto di vista economico con i grossi introiti previsti.
A decidere la gara quelli che sono, con ogni probabilità i due calciatori più rappresentativi dei rispettivi club: Osimhen e Leawandowski. Sono i due calciatori che, nonostante il mare di difficoltà nel quale navigano Barcellona e Napoli riescono a spostare gli equilibri. E di giocatori in grado di spostare gli equilibri partenopei e blaugrana sono ben più che esperti. Ce n’è uno in particolare, e non si tratta di un nome qualsiasi: Diego Armando Maradona. El Pibe de Oro ha militato tra le fila del Barcellona dal 1982 al 1984, proprio prima di approdare in azzurro.
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Regalo al Barcellona da Napoli: c’entra Maradona
Visti i trascorsi comuni del fuoriclasse argentino, il Napoli ci ha tenuto a lasciare al Barcellona un ricordo proprio riguardante Maradona. Durante il pranzo ufficiale UEFA pre partita, che si è svolto in una splendida location di Posillipo, il Napoli ha regalato al Barcellona una statuetta di Maradona, fedele riproduzione di quella esposta negli spogliatoi dell’impianto di Fuorigrotta.
A pensare al regalo è stato Stefano Ceci, per vent’anni al fianco di Maradona, anche lui presente all’incontro con la dirigenza del club spagnolo. Stando a quanto rivelato da Il Mattino, la statuetta sarà esposta all’interno del museo del Barcellona. “Sentivo di fare questo gesto in una serata nel segno di Maradona“, ha spiegato Ceci.
Maradona al Barcellona, un rapporto mai decollato del tutto
Arrivato a Barcellona con attorno aspettative altissime, in seguito alla vittoria di due premi come miglior calciatore sudamericano consecutivi, l’esperienza di Maradona al Barcellona non è stata del tutto positiva. La prima stagione è stato out per tre mesi, a causa di un’epatite. Il secondo anno invece la stagione è stata complicata dal rapporto incrinato con il presidente Nunez. In 36 presenze totali, in due anni, Maradona ha siglato 22 reti in maglia blaugrana. Poi il passaggio al Napoli, e da qui in poi la storia la conosciamo tutti.