Dario Canovi, agente, tra gli altri, di Thiago Motta, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TMW che gelano i tifosi del Napoli.
La stagione del Napoli appare all’insegna del fallimento. Il pareggio risicato contro il Barcellona non fa altro che certificare la difficoltà azzurra di non riuscire a prevalere sull’avversario e a travolgere lo stesso, come successo lo scorso anno. Una storia a parte ma che ha condizionato, poi, l’evolversi della vicenda fino alla situazione in cui gli azzurri galleggiano.
A proposito di ciò, Dario Canovi, agente di Thiago Motta, allenatore del Bologna accostato al Napoli e all’inizio di questa stagione e in ottica futura, ha commentato la scelta della divisione tra De Laurentiis e Spalletti ed alle conseguenze che ha portato questa decisione: “Non poteva che essere così. Nessuno si è davvero domandato perché un allenatore come Spalletti dopo aver vinto un campionato si sia dimesso. Se si fossero posti questa domanda avrebbero capito che è un ambiente in cui è difficile allenare”.
Una nuova chiave di lettura che probabilmente lascia pensare a diversi scenari che vanno oltre la semplice volontà di Spalletti di volersi dedicare alla vita contadina, salvo poi accettare l’offerta da parte della Nazionale Italiana di calcio a seguito delle dimissioni di Roberto Mancini.
L’agente ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Tuttomercatoweb.com in cui ha analizzato la stagione del Napoli in tutte le sue modalità con cui è apparsa: da Garcia, passando da Mazzarri fino ad arrivare a Calzona: “Non conosco Calzona. Non posso giudicarlo. Lo avevo sentito nominare come secondo…. Mi sembra una soluzione ad interim. A meno che non faccia miracoli credo sia difficile che possa restare. Non è un allenatore con l’esperienza necessaria per mandare avanti una squadra come il Napoli”.
Riguardo al prossimo allenatore del Napoli, ha voluto mettere in evidenza quello che, secondo il suo parere, è il problema del Napoli: Aurelio De Laurentiis. A causa del suo comportamento, perciò, difficilmente un mister dalla grande personalità, potrebbe accettare la causa azzurra e sposare il pensiero del patròn partenopeo, alla ricerca di un profilo pronto a rilanciare nuovamente gli azzurri: “Sarà difficile trovare un allenatore di grande livello. Nessuno vuole andarci. Non credo che uno come Conte sia disposto ad andare a Napoli. Le interferenze del presidente non sono facilmente sopportabili”.
Articolo modificato 24 Feb 2024 - 10:27