Calzona: “Il nostro problema è mentale” poi aggiorna sulle condizioni di Osimhen

Pareggio amarissimo per il Napoli di Calzona contro il Cagliari. Le parole del nuovo tecnico degli azzurri nei post partita.

Beffa clamorosa per il Napoli contro il Cagliari. Gli azzurri buttano via tre punti che sembravano ormai conquistati.

I partenopei avevano subito il grande pressing del Cagliari nel primo tempo e non erano mai riusciti a costruire pericoli dalle parti della porta di Scuffet. Nel secondo tempo ci aveva pensato il solito Victor Osimhen a mettere la partita sui giusti binari dopo uno splendido assist di Raspadori. Dopo il gol il Napoli ha costruito altre occasioni pericolosissime per chiudere il match, ma Politano prima e Simeone poi si sono divorati l’occasione. Sull’ultima azione del match, su un rinvio disperato di Dossena, Juan Jesus si ferma inspiegabilmente e lascia tutto libero Lubumbo Zito che non può sbagliare davanti a Meret.

Pareggio che di fatto estromette gli azzurri da qualsiasi tipo di calcolo per tornare in Champions League. La stagione azzurra si tinge sempre più di nero.

Napoli beffato, Calzona commenta il pareggio contro il Cagliari

Il Napoli non riesce più a vincere fuori casa. Quest’oggi gli azzurri sono riusciti a tornare al gol in trasferta che mancava dal 25 novembre scorso quando Elmas decise il match contro l’Atalanta.

Calzona Napoli
Calzona mastica amaro dopo Napoli-Cagliari (LaPresse) – SpazioNapoli.it

Nel post partita, ai microfoni di Dazn, ha parlato Francesco Calzona.

Di seguito quanto evidenziato:

Il problema è la mentalità?
“Sicuramente, sapevamo che partivano molto forte e finivamo molto forte. Abbiamo perso tanti palloni nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ma non abbiamo chiuso il match. Siamo stati più ordinati e per come vedo il calcio io è un’ottima cosa”.

Colpa degli attaccanti?
“Dovevamo concretizzare e non lo abbiamo fatto, ma dovevamo stare attenti su una palla lanciata da centrocampo. Domani ripartiamo dall’ordine e dalla gestione discreta dopo il gol”.

Cosa è cambiato nel Napoli?
“Il problema è mentale. La squadra ha una buona condizione fisica perche non ha avuto cali. A loro posso rimproverare la gestione della partita. Sapevamo che era una partita sporca per il campo e le caratteristiche dell’avversario”.

Questa stagione negativa ha lasciato qualche strascico?
“Io ho avuto colloqui con la squadra. Ho trovato una squadra che si è messa a disposizione. Ci vuole un po’ di tempo perché non si possono risolvere da un momento all’altro. Io voglio ripartire dalla disponibilità dei ragazzi che mi ha sorpreso in positivo. Siamo legati ai risultati. Speriamo di arrivare al più presto in una condizione psicofisica buona”.

Kvaratskhelia?
“Posso dire che lui fa di tutto per fare quello che io gli chiedo. Si concentra talmente tanto che a volte perde di vista le sue qualità. A breve ci darà una mano e sono molto contento di lui”.

Obiettivo non è la Champions ma l’Europa?
“Dobbiamo pensare partita per partita. Alla fine vedremo dove siamo arrivati. Dopo il pareggio di oggi è più difficile, ma fino a quando la matematica non ci condanna bisogna puntare all’obiettivo massimo”.

Osimhen?
“È solo stanco, nulla di particolare. Lui è fantastico, ritroverà la condizione migliore che ha perso in Coppa d’Africa e i giocatori tornano devastati. Anche l’altra sera era stanco e voleva restare in campo. Noi ce ne siamo accorti e poi ce lo ha confermato dopo la partita”.

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