,Il pareggio subito dal Napoli al 95′ con il Cagliari ha lasciato qualche strascico nello spogliatoio, cos’è successo dopo il match.
Doveva essere la gara del riscatto, invece sarà l’ennesima sfida che porterà veleno e amarezza nell’ambiente già deluso del Napoli. Già, perché i campioni d’Italia hanno steccato ancora, sono ormai tre mesi che non si trova la via del successo fuori casa: l’ultima vittoria al di fuori delle mura amiche risale al 25 novembre, ovvero quando all’esordio del suo ritorno in panchina Walter Mazzarri riuscì a portare via tre fondamentali punti dal campo dell’Atalanta. Da allora il declino totale, con il Napoli passato dal quarto al nono posto, senza più né vincere ma neanche più segnare una singola rete fuori casa. Risultati negativi che poi hanno portato all’esonero del tecnico di San Vincenzo, sostituito da Francesco Calzona.
Errori decisivi di Juan Jesus, Politano e Simeone: la reazione nello spogliatoio
Con il Cagliari sembrava si fosse interrotta la maledizione, con Osimhen andato in gol e con i tre punti che sembravano ormai conquistati. Tutto è stato cancellato, però, dal pareggio realizzato a 40 secondi dalla fine della gara di Zito Luvumbo. L’angolano è stato abile a sfruttare un errore inspiegabile di Juan Jesus. E all’indomani del match sul banco degli imputati ci finisce proprio il brasiliano, così come il Cholito Simeone e Matteo Politano, entrambi “colpevoli” di aver peccato di egoismo sprecando due volte il raddoppio che avrebbe chiuso il match. A raccontare qual è stata la reazione nello spogliatoio azzurro è l’edizione odierna del Corriere dello Sport:
Il cigno è diventato un brutto anatraccolo: non è ancora ben chiaro se il problema di Cagliari sia stato soprattutto l’egoismo, l’egocentrismo, la scarsa lucidità, l’ansia da prestazione, il braccino o magari un mix capestro di tutte queste componenti, fatto sta che il Napoli s’è suicidato al 96’. Dopo aver deciso di fare a brandelli per ben due volte con Politano e Simeone il bis della sicurezza tra il 90’ e il 93’. Negli spogliatoi schiumano tutti di rabbia. Mentre il Cholito, il collega e Juan Jesus, finito con tutti gli scarpini dentro il gioco del pareggio di Luvumbo, sono mortificati.
Juan Jesus, Politano e Simeone si sono così scusati con il gruppo per gli errori commessi, mentre intanto nello spogliatoio montava la rabbia per gli ennesimi due punti gettati al vento. Il brasiliano ha fatto rimbalzare il pallone in area di rigore a 40 secondi dalla fine della gara, peccato capitale per un difensore, puntualmente punito. Il Cholito e Politano, invece, sono stati egoisti. Un solo gol in campionato per l’argentino fin qui (contro l’Udinese, ndr) e a una manciata di minuti dal recupero anziché servire Lindstrom, totalmente solo davanti alla porta, ha preferito calciare da posizione defilata, facendosi respingere la conclusione e non chiudendo la partita. Stesso errore contestato all’esterno mancino. È forse da questi particolari che sta passando la stagione nefasta del Napoli. Colpa sì degli allenatori che si sono avvicendati in panchina, ma anche e soprattutto dei calciatori che vanno in campo.