Dopo l’ottimo pari con il Barcellona, il Napoli del neo tecnico Calzona ha pareggiato malamente contro il Cagliari.
Il pareggio con il Barcellona, ottenuto grazie alla rete di Victor Osimhen, aveva lasciato ben sperare i tifosi azzurri. Purtroppo, però, a soli 4 giorni di distanza, il malumore è piombato nuovamente ad aleggiare sulla piazza, sfinita da questa evidente mancanza di continuità.
Con il Cagliari il Napoli è stato poco pericoloso e anche dopo aver siglato il goal del vantaggio, ancora con Osimhen, non ha convinto. Prima Politano, poi Simeone, due occasioni nitide in cui gli azzurri hanno cercato la gloria personale invece di chiudere il match, venendo puniti dall’ingenuità clamorosa di Juan Jesus, rispettando la regola più vecchia del mondo, quella del goal sbagliato, goal subito.
Non sono mancate le critiche alla squadra, in particolar modo al difensore brasiliano, costretto addirittura a limitare i commenti al proprio profilo a causa della moltitudine di insulti ricevuti. Insulti a cui sono seguiti gli attimi di contestazione vissuti all’esterno del Konami Center e pubblicati dalla nostra redazione attraverso i social. Lindstrom e Meret sono infatti stati catechizzati da alcuni tifosi presenti, che li hanno invitati ad impegnarsi maggiormente.
Una situazione non facile per la squadra e per il neo tecnico Calzona, alla prima esperienza alla guida di un club come primo allenatore. Il commissario tecnico della Slovacchia, con cui ha conquistato la qualificazione ad Euro 2024, nel post Cagliari è stato chiaro: “La condizione fisica c’è, il problema è mentale”, conscio delle difficoltà che i campioni d’Italia stanno attraversando.
Tra queste, secondo alcuni addetti ai lavori, tra cui Raffaele Auriemma, ci sarebbero anche quelle derivanti dal terzo cambio allenatore. Il noto giornalista campano, spiazzando un pò tutti, si è così espresso ai microfoni di Tele A:
“Siamo punto e a capo, nonostante l’ennesima rivoluzione voluta da De Laurentiis. In molti, troppi, si sono esaltati per il pari con il Barcellona, commentando positivamente la prestazione degli azzurri, dicevano che si vedeva già la mano dell’allenatore. Calzona di rovinarsi? Secondo me bisognava continuare con Mazzarri fino al termine del campionato: molto meglio o molto peggio non potevi fare, poi è rientrato Osimhen, fallo giocare con l’allenatore che c’è da tre mesi”.
Una uscita a sorpresa quella di Auriemma, che avrebbe quindi proseguito con Mazzarri, nonostante un andamento dall’avvento del toscano in poi, quasi da retrocessione.