Lewandowski, autore del goal del momentaneo 0 a 1 al Maradona, si espresso sul Napoli in vista del ritorno.
La prima gara di Calzona alla guida del Napoli è stato un vero e proprio crash test. Il commissario tecnico della Slovacchia ha infatti affrontato il Barcellona negli ottavi di finale di Champions League, una sfida a dir poco complicata per i partenopei.
Difficoltà confermate nella prima frazione soprattutto, quando i catalani nel corso della mezz’ora iniziale hanno messo a ferro e fuoco la retroguardia del Napoli, ancora imbambolata dal terzo cambio di tecnico, avvenuto solamente 24 ore prima della sfida più delicata della stagione. Fortunatamente per il Napoli, però, nonostante lo svantaggio sopraggiunto, nella ripresa Osimhen è riuscito ad inventarsi la rete dell’uno a uno, suonando la carica per i suoi che hanno addirittura sfiorato la vittoria.
Lewandowski sul Napoli: il pensiero del polacco in vista del ritorno
Robert Lewandowski, autore del goal del momentaneo zero ad uno per il Barcellona, si è espresso ai microfoni del club in vista del ritorno di Champions League:
“Napoli? All’andata abbiamo giocato una grande partita, soprattutto nei primi trenta minuti, credo che sia mancato unicamente il goal. Se riusciremo a giocare il ritorno come fatto nella prima mezz’ora dell’andata credo che supereremo il turno. Il Napoli resta una ottima squadra, con giocatori forti, ma noi non abbiamo altra strada: possiamo solo vincere”.
Parole da leader quelle del polacco, accasatosi al Barcellona nell’estate del 2022, dopo aver vinto tutto al Bayern Monaco a suon di goal e record. Un impatto quello di Lewandowski che ha sicuramente portato i suoi frutti: un campionato, una Supercoppa e ancora una volta tante reti realizzate.
L’unico cruccio del club catalano, anche nell’era del polacco, è stata appunto la Champions League, conclusa con un deludente terzo posto ai gironi, con la sorprendente eliminazione arrivata a discapito di una Inter spintasi sino alla finale poi persa con il Manchester City di Pep Guardiola.
Un percorso che è stato successivamente mediocre per gli obiettivi del Barcellona anche nell’Europa “secondaria”: nonostante buone prestazioni, infatti, i futuri campioni di Spagna furono eliminati dal Manchester United di Ten Hag, non riuscendo per il secondo anno di fila a spingersi sino in fondo all’Europa League. Una sorte di déjà vu, considerando l’annata precedente, in cui il team guidato dallo stesso Xavi Hernandez si spinse sino ai quarti di finale, per poi essere eliminato dal sorprendente Eintracht di Francoforte, vincitore della competizione.