Haaland è stato in passato accostato a vari club italiani, tra cui il Napoli: il retroscena di De Laurentiis.
Il Napoli ha ritrovato la vittoria in quel di Sassuolo. Un netto uno a sei, in cui Victor Osimhen è stato il mattatore assoluto con la sua tripletta. Il nigeriano ha dimostrato per l’ennesima volta di essere un top player, un calciatore di altra categoria, uno di quelli che difficilmente verrà sostituito.
Anni fa, quando fu acquistato dal Lille per 80 milioni, però, c’era un altro giovane di belle speranze su cui Aurelio De Laurentiis aveva poggiato gli occhi, Erling Haaland. Il norvegese, capace di impressionare tutti al Salisburgo, fu autore di ben 3 goal nei due incontri giocati nel girone di Champions contro il Napoli.
Il norvegese attirò gli occhi di mezza Europa, alla fine, nonostante molte indiscrezioni relative a Juventus e Manchester United, fu il Borussia Dortmund a spuntarla, complice un accordo con il compianto Raiola ed il padre dello stesso Haaland, a cui vennero riconosciute commissioni milionarie.
Aurelio De Laurentiis, nel corso di Business of football summit, evento del Financial Times, ha svelato un retroscena sul 2020, attaccando dapprima i procuratori sportivi:
“Salvando la pace di pochi, i procuratori nel calcio rappresentano un cancro. Perchè non si può liberalizzare il numero di anni di contratto di un giocatore? Ne farei minimo 8” – come sempre mai banale il patron del Napoli, che ha poi sorpreso i presenti citando la trattativa per Haaland: “Ricordo quando scoprii Haaland, erano ancora tutti molto preoccupati perchè non lo conoscevano, io volevo comprarlo, ho offerto 50 milioni al Salisburgo, poi arrivò Raiola e mi prese da parte: “Non le dire queste cose di là, ad Haaland ci ho già pensato io”, la trattativa così si interruppe. Raiola era professionalmente ineccepibile, ma pensava soprattutto ai propri interessi, per il norvegese aveva già programmato percorso e annessi benefit. Bisogna darsi una svegliata, ci sarà un motivo se le società si sono indebitate così tanto”.
Un retroscena abbastanza clamoroso, se fosse confermato. Il Napoli avrebbe praticamente potuto assicurarsi il numero 9 più forte del mondo. Un rimpianto sicuramente reso meno grande dall’avvento di Osimhen, forse una delle poche prime pinte avvicinabili al norvegese e protagonista assoluto dello scorso scudetto, vinto da capocannoniere della Serie A.
Articolo modificato 9 Mar 2024 - 13:32