Boulaye Dia è entrato lo scorso anno nei cuori dei tifosi granata grazie alla rete realizzata al Maradona, un amore che appare oggi svanito.
Un anno fa su per giù, Boulaye Dia, attaccante senegalese di proprietà del Villareal, in prestito alla Salernitana, entrava definitivamente nei cuori dei supporters granata. Decisivo il goal realizzato al Diego Armando Maradona, che permise ai cugini campani di rovinare la festa dei futuri campioni d’Italia, rimandandola di una settimana.
Sembrava infatti tutto pronto, con la rete di Mathias Olivera che aveva fatto scoppiare di gioia un’intera città, invece proprio un gran goal dell’attaccante africano ammutolì un intero stadio e non solo, obbligando il Napoli e Napoli ad attendere la partita di Udine.
Il calciatore, autore al termine del campionato di ben 16 goal, fu infine riscattato dalla Salernitana per ben quindici milioni. Una cifra importante, ma che visto il rendimento del calciatore avrebbe permesso con ogni probabilità di registrare una plusvalenze nei mesi successivi.
Purtroppo per la Salernitana, però, di vere offerte per Dia non se ne sono viste in quel di Salerno, se non nell’ultima settimana di calciomercato, da parte del Wolverhampton, che in maniera scorretta, a detta dell’allora direttore sportivo De Sanctis, cercò di fare pressioni sul calciatore senza iniziare un dialogo con i campani.
Un’operazione in parte riuscita, considerando i ritardi con cui Dia si è presentato a Salerno ad inizio campionato, aprendo una piccola frattura tra lui ed il club poi sanata. Una piccola frattura, che con ogni probabilità ha rappresentato solamente l’antipasto di ciò che è accaduto nelle ultime settimane e che ha posto la parola fine tra il matrimonio di Dia e la Salernitana nella maniera più brutta.
Al termine della gara contro l’Udinese, che ha visto la Salernitana pareggiare per uno ad uno, Fabio Liverani, tecnico dei granata, ha svelato un clamoroso retroscena sul mancato impiego dell’attaccante:
“Dia? Si è rifiutato di entrare negli ultimi 8 minuti, è una decisione di cui prendo atto e di cui terrò conto da ora in poi. Fuori rosa? Questo non lo so, decide la società, ad oggi però è un calciatore di cui non potrò disporre”.
Insomma, parole inequivocabili, a dimostrazione di un malessere esplicito del calciatore. Una separazione che pare annunciata quindi e che arriverà nel peggior modo possibile, un finale inatteso per colui che per una rete si era trasformato nell’idolo di una intera città.
Articolo modificato 2 Mar 2024 - 18:41