Salta un’altra panchina in Serie A, per molti potrebbe esser stato fatale il turno di recupero, ma a quanto pare, non è così.
Mancano poco più di 24 ore alla sfida di cartello del Diego Armando Maradona. Il Napoli di Calzona, sfiderà la Juventus di Massimiliano Allegri, rinvigorita dall’ultimo turno di campionato, o meglio dal recupero dello stesso.
Già, perchè solamente 3 giorni fa, i campioni d’Italia in carica, guidati da uno strepitoso Osimhen, coadiuvato da Kvaratskhelia, hanno schiantato il Sassuolo di Bigica, chiamato a sostituire dopo svariati campionati Dionisi. Un esordio horror quello dell’allenatore della primavera neroverde, che dopo aver assaporato il vantaggio con Racic, è stato preda di una vera imbarcata.
Una sconfitta che potrebbe esser costata caro al tecnico, che nel post gara aveva affermato di voler tentare il tutto per tutto nell’appuntamento di questo week end contro l’Hellas Verona. Un’idea, che non potrà essere concretizzata in prima persona, considerando che il Sassuolo proprio quest’oggi ha presentato il suo nuovo allenatore.
Non Gattuso, non Grosso, entrambi restii ad accettare questa proposta viste le difficoltà degli emiliani, bensì Davide Ballardini, usato e sicuro e allenatore specializzato in salvezze impossibili. Affiancato dal direttore sportivo Carnevali, l’ex tecnico della Cremonese ha risposto alle domande degli addetti ai lavori quest’oggi.
Prima di partire, però, il sopracitato dirigente ha voluto ringraziare Bigica, specificando come il risultato ottenuto contro il Napoli non abbia influito sulla scelta Ballardini, a detta di Carnevali già programmata in precedenza:
“Voglio ringraziare Bigica, lui è l’allenatore della nostra primavera da 4 anni, con i nostri ragazzi sta facendo un percorso importante ed è subito tornato nei ranghi. Napoli? Non c’entra niente, è un qualcosa che avevamo già programmato in precedenza, c’era un accordo con lui”.
Poi, un pensiero sul neo assunto Ballardini, oltre che sugli obiettivi del Sassuolo, mai così giù in classifica dalla promozione in Serie A, avvenuta nel 2013:
“Abbiamo scelto Ballardini perchè è la persona giusta, il contratto del mister dura fino a giugno, poi saremo liberi di fare le nostre valutazioni, con la consapevolezza di poter mantenere la categoria. Obiettivi futuri? Oggi dobbiamo pensare a fare risultato, ciò che ci ha insegnato Giorgio Squinzi lo portiamo dentro. Noi siamo una società sana, è facile indebitarsi, noi non lavoriamo così. L’altro giorno parlavo con Spalletti, nella sua Italia ci sono 6 – 7 giocatori che giocavano nel Sassuolo, anche se il nostro lavoro non è quello di valorizzare i giovani e basta”.
Articolo modificato 2 Mar 2024 - 14:21