Intervista allo storico attore di Gomorra e rivelazione shock su quanto accaduto in un ristorante dopo la rete di Raspadori in Napoli-Juventus.
Una vittoria sofferta ma preziosissima quella colta dal Napoli di mister Francesco Calzona, ieri sera al Maradona per 2-1 contro gli storici rivali della Juventus. Il successo vale molto più dei canonici tre punti. Con la vittoria, infatti, gli azzurri possono continuare a cullare l’idea di rimontare sulle avversarie per la zona Champions League, non avendo perso altro terreno, inoltre è innegabile come un trionfo contro gli storici rivali bianconeri possa alzare il morale di squadra e ambiente.
A parlarne è anche Marco D’Amore, lo storico attore che ha interpretato Ciro Di Marzio in “Gomorra-La Serie”, da sempre tifosissimo del Napoli. L’attore – presentando il suo ultimo lavoro, il film “Caracas” con Tony Servillo – ha rilasciato un’intervista a TV Play raccontando un particolare aneddoto accaduto nel corso del match tra Napoli e Juventus. Ecco quanto evidenziato:
Sono malato del Napoli. Ieri sera siamo andati ad Ancona e Jesi per fare il saluto in sala e poi siamo corsi in un ristorante ma ci hanno cacciato, perché quando ha segnato Raspadori ci siamo scatenati. Mi vergogno di me stesso, una signora si è girata e ha detto di mandarci via perché non ne potevano più, ma avevo già un precedente. All’epoca del primo film fatto con Servillo “Una vita tranquilla” ero in Germania ed era il giorno del famoso 3-2 a Torino con la doppietta di Hamsik e il ristoratore mi ha tirato i piatti dietro. Ho fatto saltare il tavolo e mi sono buttato a terra dopo il gol di Datolo.
Dopodiché Marco D’Amore ha parlato anche di come sarebbe fare un film incentrato su Francesco Calzona, l’allenatore chiamato a sovvertire le sorti della stagione del Napoli, che fina a qualche settimana fa sembrava ormai destinata a essere prima di particolari ambizioni e soddisfazioni:
Forse ci sarebbe da scrivere un film su mister Calzona se le cose andassero come speriamo, perché confrontarsi con una piazza così importante, arrivare da terzo allenatore come forse solo gli outsider sanno fare mangiandosi le possibilità con fame, desiderio e ossessione è un favola interessante da raccontare e speriamo di poterlo fare tra undici partite dicendo “alla fine quello meno titolato e considerato ci ha portato dove sogniamo.
Di certo, se il Napoli dovesse recuperare i punti di distacco dal quarto posto (attualmente 8 dal Bologna, ndr) quella di Calzona potrebbe essere tranquillamente definita una vera e propria impresa.
Articolo modificato 4 Mar 2024 - 21:00