Nuovo stadio Napoli e tanti altri temi, parla il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis: l’intervista concessa al TG Regione Campania
Si preannuncia una serata caldissima per i tifosi azzurri. Dopo alcune settimane di silenzio stampa il presidente De Laurentiis è tornato a farsi sentire. Stavolta ai microfoni dell’edizione serale del notiziario regionale Tgr Regione Campania, in onda su Rai Tre. Dall’anteprima, andata in onda questo pomeriggio, ha annunciato quale sarà il futuro del Maradona. Il nuovo stadio è senza dubbio il tema più caldo in casa Napoli. Questa mattina De Laurentiis si è recato a Castel Volturno proprio per lavorare alla questione stadio e per fare un quadro più chiaro della situazione centro sportivo.
Di seguito un estratto dell’intervista concessa al Tg Regione Campania, in onda su Rai 3:
RIQUALIFICAZIONE DEL MARADONA – “Avrei tanto voluto riqualificare il Maradona, ma lo studio Zavanella da un mese sta studiando un progetto, ha fatto un sopralluogo al Maradona e l’unica soluzione sarebbe costruire un altro stadio all’interno del Maradona. Purtroppo le curve sono distantissime, sarebbe da ricostruire uno stadio in uno stadio, e servirebbe giocare almeno tre anni fuori Napoli per motivi di sicurezza”.
SOLUZIONE BAGNOLI – “Allora ho chiesto di disegnare un nuovo stadio modernissimo e ci siamo incontrati con chi si occupa della pratica di Bagnoli. Ringrazio anche Afragola, che mi ha messo a disposizione una quantità gigantesca di ettari, ma portare lo stadio di Napoli fuori dal territorio di Napoli mi sembra una cosa assurda. Credo che anche il sindaco di Napoli abbia voglia di coadiuvare questa mia idea di voler portare uno stadio modernissimo a Bagnoli, insieme a un centro commerciale, un centro sportivo con dodici campi e mettendoli anche a disposizione del sociale per persone meno abbienti”.
I TEMPI DEL NUOVO PROGETTO – “La bonifica è già iniziata lo scorso ottobre, ci vogliono ancora 18 mesi, per il mio progetto ci vorranno circa 12 mesi. Quindi il primo mattone potremo metterlo proprio tra 18 mesi, poi in 12 mesi confidiamo di riuscire a costruire tutto quanto, per avere uno stadio tra 30 mesi per partecipare agli Europei nel 2032“.
LA REAZIONE DEL COMUNE – “È chiaro che sono tutti quanti d’accordo, perché Bagnoli ha bisogno finalmente di trovare una sua realtà. Il terreno di Bagnoli è ampio e non arriverà solo il Napoli, altre realtà coabiteranno, ci sarà un rilancio di tutta la città”.
PASSAGGI BUROCRATICI – “Qui di mezzo c’è lo Stato, non soltanto la città. Ieri abbiamo fatto una prima riunione con i rappresentanti dello Stato e c’è grande interesse. Io non ho bisogno di investimenti altrui, saranno tutti miei ma voglio accelerare e “sburocratizzare”. Voglio essere un esempio per tutta l’Italia. Quando inizio a sentire delle sovrintendenze… Mi passa la voglia. Purtroppo chi ha le iniziative imprenditoriali viene annichilito da gente che coltiva il dolce far niente”.
PRIMA GARA NEL NUOVO STADIO – “Direi che nel 2027 potremmo fare una prima partita amichevole per iniziare il ritiro di quell’estate. Magari il 15 luglio 2027, facendo una festa pirotecnica straordinaria, anche via mare, per andare allo stadio in 60 mila. Sarà un’inaugurazione degna di Hollywood“.
Articolo modificato 8 Mar 2024 - 11:23