Simone Bonomi è nato a Milano l’8 novembre del 1980 ed è l’attuale collaboratore tecnico del Napoli. In passato una carriera di difensore per lui, è anche allenatore di calcio.
Con l’addio di Walter Mazzarri e l’arrivo di Francesco Calzona sulla panchina del Napoli, sono cambiati anche i collaboratori che, almeno fino al termine dell stagione, lavoreranno ai piedi del Vesuvio.
Tra gli elementi selezionati per fare parte del suo staff, il commissario tecnico della Slovacchia ha riportato a Napoli Simone Bonomi, già protagonista nel capoluogo campano in due occasioni.
Questo post in breve
Bonomi in questi mesi occuperà il ruolo di collaboratore tecnico (tattico e match analyst) e vice-allenatore di Calzona. Sarà quindi il secondo del nuovo tecnico del Napoli, con cui ha già lavorato a Bratislava. Torna a Napoli dove è già stato sia da calciatore, nella rosa dell’anno post fallimento, sia come collaboratore tecnico, all’epoca di Maurizio Sarri.
Cresciuto come difensore (terzino) nelle giovanili del Milan senza mai esordire in prima squadra e in squadre minori come Prato, Poggibonsi e Avellino, Bonomi si trasferisce al Siena dove colleziona cinque presenze nella stagione cadetta che condurrà alla promozione dei senesi in A.
Proprio con la maglia bianconera ha esordito in Serie A, il 25 ottobre 2003 nella vittoria per due a uno contro il Lecce. Anche in quella stagione scenderà in campo solamente cinque volte. Prima di approdare a Napoli collezionerà due presenze con la maglia del Chievo.
Fu acquistato dal club partenopeo nella stagione post fallimento, quella della sconfitta in finale di Play off ad Avellino in serie C. Era completamente un altro Napoli, anche nel nome (quell’anno si chiamava Napoli Soccer).
Dopo la stagione in azzurro ha continuato a giocare tra il campionato di Serie B e quello di Serie C, vestendo le maglie di Hellas Verona, Crotone (dove segnerà l’unico gol tra i professionisti), Bari, Perugia e Alessandria, per poi chiudere la carriera con la maglia del Sorrento.
Il 6 giugno 2013, Bonomi viene deferito dalla Procura Federale riguardo allo scandalo che lo vede protagonista ai tempi in cui giocava al Bari per alcune partite truccate che lo vedono coinvolto.
Il 16 luglio 2013, il calciatore viene condannato in primo grado dalla Commissione Disciplinare Nazionale della FIGC a 3 anni e 6 mesi di squalifica, pena confermata, poi, anche in appello. Nell’ottobre 2015 la seconda sezione penale della Corte d’appello di Bari lo ha assolto “per non aver commesso il fatto”.
L’esperienza più importante vissuta da Bonomi è sicuramente quella trascorsa nello staff tecnico dell’attuale allenatore della Lazio, Maurizio Sarri. Un triennio di spettacolo e bel gioco ma privo di successi, con il rammarico di non aver festeggiato lo scudetto nonostante i 91 punti conquistati sul campo nella stagione 2017/2018.
Queste le parole rilasciate recentemente da Bonomi sull’esperienza con il tecnico toscano: “Tra gli allenatori che mi hanno arricchito maggiormente non posso che rispondere Maurizio Sarri, perché da quell’anno all’Empoli fino ai tre a Napoli, lavorare in un ambiente come quello di Napoli producendo quel tipo di calcio è stata un’esperienza bellissima”.
Dopo l’addio di Sarri al Napoli, Bonomi ha anche vissuto un’esperienza importante come collaboratore di Filippo Inzaghi nel Benevento, oltre alle esprienze, sempre come collaboratore, sulla panchina di Empoli e Genoa.
In simbiosi con Calzona, Bonomi andrà a lavorare reparto per reparto, curando i dettagli di ogni calciatore con lavori personalizzati, anche in base all’analisi di partite ed allenamenti. Molto lavoro per quanto riguarda le fasce, con i terzini chiamati ad un lavoro in doppia fase cruciale, soprattutto in fase di costruzione della manovra.
Importante anche la gestione della palla da parte dei centrali con il regista, con un baricentro più alto ed un possesso palla maggiore, con lo scopo di far muovere e spostare la squadra avversaria per poi verticalizzare sull’uomo libero.
Con l’arrivo di Calzona e del suo staff,Aurelio De Laurentisha voluto dare la scossa ad un ambiente in grande difficoltà. Le esperienze passate sia da giocatore che da collaboratore di Sarri sia del tecnico che di Bonomi avranno sicuramente formato entrambi a livello tattico, con la possibilità di portare alcuni principi già visti nel triennio del tecnico toscano.
Sia con delle idee tattiche differenti, portate anche da Bonomi attraverso le analisi delle partite, sia con una preparazione adeguata per questa ultima parte di stagione, grazie al ritorno di Francesco Sinatti, la società ha voluto provare a risollevare le sorti di questo campionato, cercando di raggiungere le prime quattro posizioni, magari andando più avanti possibile in Champions League.
Articolo modificato 9 Mar 2024 - 12:48