Si infiamma l’attesa dei tifosi verso Barcellona-Napoli, grazie alle parole in conferenza stampa di Ter Stegen e Xavi. Quanto detto dai blaugrana.
Le ore 21 di martedì 12 marzo. Questa la schedulazione di Barcellona-Napoli, match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League pronto ad infiammare i cuori sia dei tifosi blaugrana che di quelli azzurri. Cuori che hanno avuto già modo di battere nelle ultime ore, ben prima del calcio d’inizio di Montjuic e soprattutto a causa delle ultime vicissitudini in direzione della sfida. Ascoltate quindi le prime parole di coloro che saranno i protagonisti del match, tramite la consueta conferenza stampa ad opera di Xavi e di Ter Stegen, presente al fianco del proprio mister. Quanto detto sull’incontro e sugli azzurri.
Questo post in breve
Dopo l’apparizione di Frankie De Jong al fianco di Xavi all’andata, in occasione della conferenza stampa tenutasi nei meandri del Maradona, il ruolo di accompagnatore del tecnico catalano è stato quest’oggi ricoperto da Marc-Andre Ter Stegen. Il portiere del club spagnolo ha dunque analizzato l’imminente sfida parlando del momento di forma del Napoli, e delle sensazioni vissute in casa Barcellona fino alla vigilia dell’incontro.
Sulle situazioni di Barcellona e Napoli dopo l’andata:
“Già all’andata il Napoli aveva cambiato l’allenatore, e nonostante avessero avuto poco tempo per preparare la partita hanno dimostrato di essere una squadra competitiva. Ora che hanno sistemato parecchie cose non vanno sottovalutati. Anche noi andiamo avanti per la nostra strada, e vogliamo condurre la partita per passare il turno”.
Sui tre clean sheet nelle ultime tre partite per il Barcellona:
“Questo è ciò che cerchiamo sempre quando scendiamo in campo. Il nostro obiettivo è sempre quello di mantenere la porta inviolata per poi segnare il più possibile. Ultimamente lo stiamo facendo bene e vogliamo continuare su questa strada: ci incoraggia”.
Su Alex Meret:
“So che è a Napoli da molte partite, e che dopo un’alternanza con Ospina ha ottenuto il posto da titolare. Credo sia un portiere molto in gamba e talentuoso, fra noi c’è rispetto reciproco anche se siamo solo conoscenti e sono contento di giocare contro di lui. Chiaramente spero di averla vinta su di lui domani”.
Su Osimhen e Kvaratskhelia:
“Sono due giocatori molto talentuosi che vanno ovviamente tenuti d’occhio. Creano molte palle gol e sanno sfruttarle. Ad esempio, all’andata ne hanno avuta una e l’hanno saputa sfruttare. Domani faremo il possibile per evitare situazioni simili e per arginarli il più possibile. Vogliamo rendergli la vita difficile sul campo”.
Cosa teme del Napoli il Barcellona?:
“Loro sono una squadra che tiene molto la palla, è questo il loro punto di forza. Abbiamo visioni di gioco simili, e chiaramente vogliamo fare in modo che non abbiano il controllo della palla e il pallino del gioco, e portare pressione quando invece sono in possesso. Vogliamo nuovamente puntare sulla difesa come nelle ultime uscite, fare in modo che non creino occasione pericolose e non lasciare loro il possesso di palla a lungo”.
Sulle numerose assenze del Barcellona:
“Tutte le assenze influiscono sul morale della squadra. Tutto incide sulle decisioni dell’allenatore, devi adattarti alle difficoltà e alle conseguenze che queste possono portare alla partita. Il tutto sta nel riuscire a superare tale difficoltà, in modo da tornare ancora più forti. Ad esempio, sono contento del lavoro che Inaki Pena ha fatto in mia assenza. Le sue prestazioni mi hanno colpito e sono molto contento per lui”.
Sulla partita di domani:
“È la partita più importante della nostra stagione, e siamo pronti. Arriviamo con entusiasmo alla sfida con il Napoli, che seppur non sia in un buon periodo è comunque la stessa squadra dell’anno scorso”.
Sulla situazione di entrambe le squadre:
“Il Napoli è migliorato con Calzona. Noi arriviamo bene al match nonostante le assenze di De Jong e Pedri. Dobbiamo fare quello che sappiamo fare, anche perché giochiamo in casa e cercheremo di vincere”.
Come si gestisce una sfida così importante:
“È un opportunità importante, visto che negli ultimi anni non eravamo stati in questa situazione. Dobbiamo mostrare il nostro calcio senza aver paura di fallire, ma dimostrando di poter gareggiare in questa competizione”.
Sul proprio futuro:
“Io non sono importante, il mio futuro è già delineato. La cosa importante per il Barcellona ad oggi sono la società, i giocatori ed i nostri tifosi”.
Come si gestiscono le emozioni in queste sfide:
“Dobbiamo avere pazienza per poter competere in queste partite. In queste sfide così importanti bisogna saper concentrare le emozioni perché faranno la differenza i piccoli dettagli”.
Cosa ti aspetti dal Napoli:
“Il Napoli sarà coraggioso e farà un pressing alto. Sarà sicuramente una partita spettacolare. Loro hanno un gran livello individuale, soprattutto in attacco. È una partita importante e dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi per riuscire a vincere”.
La gara di domani potrebbe cambiare il tuo futuro:
“Io non sono la cosa importante domani. Ringrazio tutti i miei giocatori ed il club per la vicinanza, ma la mia situazione è già scritta”.
Come si gestiranno dal punto di vista nervoso i giovanissimi:
“Bisogna dargli fiducia, dicendogli che siamo in Champions League. A 16-17 anni è bellissimo essere lì. È un opportunità immensa giocare queste partite”.
Stando alla storia, il Barcellona è obbligato a passare il turno:
“Domani sarà 50-50. Non ci sono favoriti. Il pubblico dovrà spingerci al massimo”.
Lavoro sui calci di rigore in vista di domani:
“Abbiamo lavorato su tutte le possibilità che si possono presentare domani sera”.
Sulle condizioni di Ferran Torres:
“Ferran non è al 100%, e quindi non è pronto per domani sera. Rientrerà probabilmente contro l’Atletico Madrid”.
Club più forti del Barcellona in Champions:
“Ci sono diversi club più forti di noi. Abbiamo avuto vari problemi economici che non ci hanno permesso di tesserare tutti i giocatori che volevamo. Nonostante ciò possiamo gareggiare contro chiunque”.
Sulla posizione da centrocampista di Christensen:
“Non penso che ci penalizzi la sua posizione. È difficile che faccia passaggi chiave o decisivi, ma il suo lavoro è quello di filtrare il gioco. Sta contribuendo molto alla squadra molto più rispetto a ciò che ci aspettavamo. È un elemento in più per noi”.
Dinamica simile tra Barcellona e Napoli:
“I giocatori hanno fatto un passo avanti, nonostante sappiano del mio addio. Sapevo che non mi avrebbero tradito. Hanno dimostrato di essere vicino allo staff, e non avevo dubbio su questo”.
Cosa teme del Napoli:
“Mi piacciono molte cose del Napoli. Hanno un grande livello, soprattutto i tre attaccanti. Mi piace come premono, anche perché sono molto simili a noi. Domani abbiamo bisogno dei nostri tifosi, nonostante non giochiamo al Camp Nou. Devono essere il nostro dodicesimo uomo”.
Sulle possibili scelte in difesa:
“Non dirò niente sulla formazione, anche perché non voglio dare informazioni all’altro allenatore. Chiunque giocherà darà il suo meglio”.
Qual’è il giocatore preferito che milita nel Napoli:
“È difficile scegliere, ma dico Lobotka. Mi piace come costruisce il gioco, non perde il pallone. Mi piacerebbe vederlo in una squadra come il Barcellona. Per il Napoli fa una grandissima differenza”.
Cosa ti ha detto Laporta:
“Oggi non ci siamo ancora visti. Lui è molto entusiasta di quello che faremo domani. Con lui il rapporto non è cambiato”.
Mancanza di convinzione di alcuni giocatori:
“Abbiamo fatto belle partite anche contro grandissime squadre. Domani giocheremo contro una grande squadra, e cercheremo in ogni modo di essere efficaci”.
Possibili cambiamenti tattici per domani:
“Non cambierò assetto tattico e neanche la nostra filosofia. Non cambierà nulla rispetto a quanto fatto finora”.
Articolo modificato 11 Mar 2024 - 22:44