Barcellona-Napoli, è tempo di analizzare le formazioni. Spunta quindi un titolare a sorpresa, abile a sorprendere e non poco i tifosi.
La Champions League si prepara a fornire nuovamente un grosso carico di emozioni a tutti i tifosi ed appassionati, con la seconda turnata degli ottavi di finale pronta ad aprirsi questa sera. Oltre ad Arsenal-Porto, sarà quindi il turno della tanto attesa sfida di ritorno fra Barcellona e Napoli, in perfetta parità dopo l’1-1 dell’andata ed alcune vicissitudini abili a porre blaugrana e azzurri sullo stesso piano. Da una parte un club in ripresa ma costernato dagli infortuni, dall’altra una compagine fermata sul pari in campionato ma pronta a sfruttare 3 recuperi dell’ultim’ora. A sorprendere i tifosi, però, l’ausilio di un titolare a sorpresa presente nelle formazioni di Xavi e Calzona.
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Manca sempre meno al calcio d’inizio di Barcellona-Napoli, con le prime speculazioni circa le formazioni ufficiali che trovano man mano conferme con il passare delle ore. In particolare, stando a Il Mattino, vi sarebbe quest’oggi Xavi pronto a sorprendere la maggior parte dei tifosi, blaugrana così come azzurri, affidando la propria difesa a un classe 2007. Trattasi del difensore centrale Pau Cubarsì, prodotto della Cantera catalana ed elogiato anche dal veterano Marc-Andre Ter Stegen in occasione della conferenza stampa tenutasi ieri.
Già autore di 7 presenze in stagione, il giovane spagnolo potrebbe sostenere questa sera il proprio debutto europeo, fungendo da ulteriore sassolino nella scarpa per Victor Osimhen assieme ad Araujo. Confermate quindi le tante e pesanti assenze dei vari Balde, Marcos Alonso, Pedri, De Jong, Gavi e Ferran Torres, con Fermin Lopez pronto a completare il centrocampo. In attacco assieme a Lewandowski ci vanno infine Joao Felix e il recuperato Yamal, con l’altro rientro, Raphinha, pronto invece ad entrare a partita in corso. Di seguito, la probabile formazione catalana:
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Kounde, Araujo, Cubarsì, Cancelo; Fermin, Christensen, Gundogan; Yamal, Lewandowski, Joao Felix. ALL: Xavi.
Stando a Il Mattino, ma non solo, mister Calzona sarebbe pronto ad affidarsi a colui che a tutti gli effetti dovrebbe esser divenuto l’undici titolare. Il tecnico si prepara quindi a schierare nuovamente Olivera sulla fascia sinistra nonché Traore da mezzala offensiva, oltre a riabbracciare i rientri di Rrahmani, Cajuste e Ngonge (solo il kosovaro sarà titolare). Di seguito, la probabile formazione del Napoli:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Traore; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. ALL: Calzona.
Il calcio d’inizio si avvicina, l’ansia cresce e nell’immaginario collettivo vive ancora l’idea di un Barcellona sereno e pronto ad asfaltare un Napoli carico di pressione. Lettura, questa, che potrebbe tranquillamente caratterizzare il match alla mezz’ora di gioco, ma che da proporre alla vigilia o alle ore antecedenti alla sfida risulta sbagliata. I blaugrana, infatti, necessitano più di chiunque altro di tornare ai quarti di finale di Champions, e non solo per un discorso di prestigio personale. Passare il turno e successivamente raggiungere il Mondiale per Club potrebbe infatti essere la chiave per risollevare le disastrate casse catalane, che potrebbero risentirne ancor di più in caso di sconfitta.
Xavi, tuttavia, non ha più nulla da perdere visto che, in ogni caso, a luglio saluterà la panchina dopo fasi altalenanti della propria esperienza. Un fattore che risulta utile visto che nel calcio bisogna sapere anche rischiare, ma scelte come quelle di Cubarsì rischiano di essere una lama a doppio taglio. Il giovane 2007 ha dimostrato ottime cose in campionato, riscuotendo i complimenti dei tifosi prima e di Ter Stegen e Lewandowski poi. Da qui a una prestazione sontuosa in una sfida decisiva, al proprio debutto in Champions League e contro un avversario ruvido come Victor Osimhen ne passa però di acqua sotto i ponti.
Xavi vive quindi nella sottile linea di confine fra colpaccio e disfatta a sua immagine e somiglianza, considerando anche la poca emergenza in difesa e la presenza di un Inigo Martinez già ottimo all’andata. Calzona ed il suo Napoli gongolano dunque alla porta e pronti ad approfittare di una qualsiasi distrazione catalana o di un’eventuale insurrezione del popolo spagnolo, già scontento di giocare sfide simili al Montjuic dov’è invece attesa un’orda di tifosi azzurri pronta a spingere i partenopei.
Articolo modificato 12 Mar 2024 - 09:41