Nella notte l’Italia è impazzita per Luca Nardi che ha battuto Novak Djokovic a Indian Wells. La nuova stella del tennis italiano ha un legame con Napoli: il motivo.
L’Italia sta vivendo un momento d’oro nel mondo del tennis. Dopo 47 anni dall’ultima volta, lo scorso dicembre gli azzurri hanno vinto la Coppa Davis e anche a livello Atp stanno risalendo la classifica.
La punta di diamante, ovviamente, è Jannik Sinner. L’altoatesino è numero 3 del mondo e dopo il torneo di Indian Wells potrebbe addirittura portarsi in seconda posizione scavalcando Carlos Alcaraz. In molti, per gli anni a venire, vedono già scritto un forte dualismo tra i due come è stato in passato tra Roger Federer e Rafa Nadal.
Oltre a Sinner, però, il tennis italiano sta sfornando numerosi talenti capaci di dire la propria a livello mondiale. Fino a qualche tempo fa, sembrava che il secondo violino italiano potesse essere Lorenzo Musetti. Il tennista toscano, però, sta faticando nelle ultime uscite e complice il calo vertiginoso di Matteo Berrettini, c’è l’opportunità per altri azzurri di prendersi la scena.
Questa notte ne ha approfittato Luca Nardi che ha battuto in tre set il numero uno del mondo Novak Djokovic. Per il natio di Pesaro c’è da segnalare anche un legame molto forte con Napoli.
Luca Nardi nasce a Pesaro il 6 agosto del 2003. Fin da piccolo ha fatto intravedere di essere un talento purissimo e superiore alla media. A soli quattordici anni, infatti, è diventato il tennista più giovane di sempre a collezionare punti validi per il ranking Atp.
Dopo il precoce exploit, però, alcuni infortuni hanno rallentato il suo processo di crescita. Questa notte, però, il 22enne si è preso la sua rivincita battendo in tre set Novak Djokovic e regalandosi gli ottavi di finale a Indian Wells, uno dei Masters 1000 più prestigiosi del circuito.
Nonostante sia nato a Pesaro, Nardi è legato in maniera indissolubile alla città di Napoli. Suo padre, infatti, è un notaio napoletano e ha trasmesso al figlio la sua passione per la città e per la squadra campione d’Italia.
Il calcio, poi, è sempre stato molto presente nella vita di Luca che pochi giorni prima della sfida a Djokovic è stato beccato a giocare proprio a Indian Wells. Sin da piccolino, prima di impugnare la racchetta all’età di sette anni, giocava spesso a calcetto con il padre.
La vittoria di questa notte, da “lucky loser“, l’ha consegnato definitivamente al mondo dei grandi e ne è ben consapevole anche il pesarese che al termine del match ha chiosato: “Prima di questa notte non mi conosceva nessuno”. Ora è il momento di Nardi ed è bello pensare che nel tennis italiano c’è anche un po’ di Napoli.
Articolo modificato 12 Mar 2024 - 14:13