La moviola sull’arbitraggio di Makkelie in Barcellona-Napoli è da film horror, doppio errore che penalizza gli azzurri e indirizza la qualificazione.
Una sconfitta che fa male quella che il Napoli incassa a Barcellona per 3-1 negli ottavi di finale di ritorno di Champions League. Un K.O. che estromette gli azzurri non solo dalla competizione europea più importante, ma che non permetterà ai partenopei di poter prendere parte al Mondiale per Club del 2025 organizzato dalla FIFA (che nella serata di ieri si è già affrettata a comunicare la presenza da parte della Juventus, ndr).
La squadra di Calzona, in alcuni tratti della gara, ha tenuto testa ai blaugrana di Xavi, emersi vittoriosi dalla contesa soprattutto grazie al maggior tasso tecnico dei propri calciatori. Impossibile, però, non tener conto anche di alcuni episodi sfortunati che hanno comunque indirizzato il risultato.
La moviola di Barcellona Napoli, manca un rigore su Osimhen e l’espulsione di Christensen
Parliamo dell’arbitraggio del signor Makkelie, definito disastroso dai quotidiani odierni. La moviola, infatti, evidenzia ben due errori grossolani del direttore di gara, che comunque ha indirizzato l’andamento del match in favore dei catalani. Ecco quanto evidenziato dal Corriere dello Sport:
Se è stato un arbitro di valore, Makkelie è rimasto ancorato al passato, come quei vecchi nostalgici che non s’arrendono mai. Fischi in ritardo, valutazione tecnico-disciplinare non sufficiente: graziato Christensen, c’è un dubbio su Osimhen. Brutta entrata di Christensen ai danni di Lobotka, piede a martello sul collo del piede e la caviglia sinistra di Lobotka che si piega. Incerto Makkelie, arriva solo un giallo dopo diversi secondi, l’impressione però è che l’entrata fosse davvero brutta, poteva starci il rosso. Osimhen finisce giù in area dopo un contatto con Cubarsì: l’attaccante azzurro sfiora la punta del piede destro dell’avversario per primo, poi è Cubarsì ad andare sul piede destro di Victor, per Makkelie troppo poco per dare il rigore ma è uno step on foot. Ci stava il penalty. Voto all’arbitraggio: 4,5.
Insomma, al netto dell’andamento del match in cui il Barcellona ha mostrato tutte le proprie qualità, va detto che certe sfide così in equilibrio sono spesso decise dagli episodi, che in queste due particolari occasioni non hanno sorriso ai partenopei. A certi livelli, e contro una formazione decisamente forte come i blaugrana, diventa poi complicato se ti viene a mancare un rigore (netto, ndr) e se un avversario viene graziato dall’espulsione (anche questa apparsa immediatamente netta, ndr). In ambito europeo, così come lo scorso anno contro il Milan, il Napoli paga un arbitraggio scadente.