Dopo la breve esperienza a Napoli, subito una nuova avventura per l’ex azzurro: avete saputo dove è finito?
La stagione del Napoli, secondo molti, è terminata ieri sera. Il match contro il Barcellona, infatti, rappresentava l’ultimo che poteva portare verso gli obiettivi di inizio stagione, ovvero la qualificazione al Mondiale per Club.
Non sono dello stesso avviso i giocatori azzurri che dopo la cocente eliminazione di ieri sera si sono detti pronti a giocare 10 finali per provare a rivivere le emozioni della Champions League anche l’anno prossimo. La missione è complicata, anche perchè il distacco dal 4° posto è molto importante.
Comunque si concluda la stagione, però, in casa Napoli c’è bisogno di una profonda analisi su ciò che non ha funzionato quest’anno. Secondo molti, al principio del tracollo azzurro c’è l’arrivo di Rudi Garcìa in panchina che ha cancellato completamente il Napoli dello scudetto. Per diverse settimane, poi, si è parlato moltissimo di una scarsa preparazione atletica dovuta al pessimo lavoro svolto in ritiro.
Nel corso della stagione, per diverse settimane si è visto un Napoli inerme in campo. Anche quando gli azzurri approcciavano bene al match, crollavano poi alla distanza. Il Napoli, inoltre, non riusciva a tenere il ritmo alto per l’intero match.
Secondo molti la colpa è da ritrovare in uno degli uomini di fiducia di Rudi Garcìa, ovvero Paolo Rongoni. Anche Aurelio De Laurentiis, infatti, ha riconosciuto di aver sbagliato nell’assecondare il tecnico francese e di aver mandato via Francesco Sinatti che poi è tornato nelle ultime settimane insieme a Calzona.
Dopo l’esperienza a Napoli con Garcìa, ora per Rongoni è pronta una nuova esperienza. Il noto preparatore atletico, infatti, sarà nello staffi di Vladimir Petkovic, nuovo ct dell’Algeria. Per Rongoni non è la prima esperienza con Petkovic. I due, infatti, avevano già collaborato ai tempi della Lazio. Per Rongoni, dunque, un’esperienza importante nonostante gli errori commessi nella sua breve avventura a Napoli.
Dopo l’esonero di Garcìa, secondo alcuni, poi, Rongoni e i suoi uomini non avrebbero nemmeno lasciato le schede tecniche sui giocatori allo staff di Walter Mazzarri. Una scelta difficile da comprendere, ma che fa capire come il rapporto tra Garcìa, il suo staff e la piazza partenopea non è mai decollato nel corso dei pochi mesi all’ombra del Vesuvio.
Articolo modificato 13 Mar 2024 - 23:23