Le notizie riguardanti il Milan e il passaggio della società da Elliott a RedBird potrebbero portare a sanzioni pesanti che potrebbero favorire il Napoli.
La sconfitta del Napoli in Champions League per 3-1 con il Barcellona segna il termine della corsa in questa avventura europea per gli azzurri. La squadra di mister Calzona ha espresso, a tratti, un buon calcio, ma complice gli episodi sfavorevoli (anche arbitrali, ndr) e un pizzico di sfortuna, oltre che alla forza dell’avversario, Osimhen e soci hanno dovuto alzare bandiera bianca. La stagione del Napoli a questo punto diventa fallimentare su tutti i punti di vista e l’unico obiettivo raggiungibile resta quello della qualificazione alla prossima Champions League. Traguardo peraltro complicato da raggiungere anche in virtù dei 7 punti di distanza dal Bologna, attualmente quarto in classifica.
Una soluzione a sorpresa, però, potrebbe arrivare attraverso i problemi che potrebbero coinvolgere il Milan. Nelle scorse ore, infatti, è emersa la notizia della perquisizione della Guardia di Finanza nella sede rossonera. L’obiettivo è far luce sul passaggio della società da Elliott a RedBird. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport sottolinea come, nel caso in cui dovessero essere riscontrare irregolarità, il Milan rischierebbe sanzioni molto gravi, tra cui l’esclusione delle prossime competizioni UEFA. Ecco quanto evidenziato:
In campionato l’eventuale alterazione di informazioni sulla proprietà da parte del club comporterebbe la violazione dell’articolo 32 comma 5 del Codice di giustizia sportiva che punisce “la società che non adempie agli obblighi di comunicazione e di deposito nei termini fissati dalle disposizioni federali in materia di controllo delle società professionistiche o di ammissione ai campionati professionistici o di rilascio delle licenze Figc“.
Le possibili sanzioni, che come noto lasciano ampio margine di manovra a Procura e giudici, vanno dall’ammenda ai punti di penalizzazione in classifica. Il procuratore capo Giuseppe Chinè, una volta studiate con la massima attenzione tutte le carte acquisite dalla Procura milanese, potrebbe anche contestare l’articolo 4, quello che obbliga anche società e dirigenti a osservare “i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva“, mentre il Milan, in base all’articolo 6, può essere accusato per responsabilità diretta, visto che parliamo di due amministratori delegati: gli effetti sulle sanzioni potrebbero essere dunque i più pesanti.
Come spiegato, dunque, il Milan potrebbe rischiare finanche l’esclusione dalle competizioni UEFA. Se così fosse, in classifica il posto in Champions League che è attualmente dei rossoneri, andrebbe attribuito alla quinta classificata. E ancor di più, qualora le formazioni italiane dovessero posizionarsi tra i primi due posti del ranking UEFA stagionale, il quinto slot in Champions League andrebbe poi assegnato alla sesta in classifica. Notizie che agevolerebbero – e non poco – anche il Napoli nella difficilissima corsa alla qualificazione.
Articolo modificato 13 Mar 2024 - 12:46