Tiene ancora banco il caso Acerbi – Juan Jesus, con il difensore dell’Inter accusato di razzismo, a parlare stavolta il sindaco Manfredi.
Il Napoli di Francesco Calzona è rimasto imbattuto in campionato dall’avvento del nuovo allenatore. La squadra d’Italia, nonostante lo svantaggio targato Matteo Darmian, è riuscita nella ripresa ad ottenere il pari, usufruendo del colpo di testa di Juan Jesus.
Il brasiliano, sugli sviluppi di un corner, ha depositato in rete la palla dell’uno a uno, nonostante la prestazione top, però, il centrale è salito alla ribalta anche per un altro avvenimento, piuttosto triste tra l’altro, quello relativo allo scontro verbale con Francesco Acerbi, accusato di razzismo.
Manfredi parla del caso Jesus – Acerbi: le parole del primo cittadino di Napoli
Un caso mediatico, che lo stesso Juan Jesus ha cercato di chiudere nella stessa serata di domenica, quando nel post gara su DAZN aveva dichiarato: “Quello che succede in campo resta in campo, Acerbi ha chiesto scusa, è un ragazzo intelligente”.
Parole distensive, alle quali è seguita però la negazione dell’accaduto da parte di Acerbi, un atteggiamento inaspettato, che ha portato poi Jesus attraverso Instagram a riportare la totalità dei fatti, specificando quali termini avesse utilizzato il centrale dell’Inter. “Mi ha chiamato negro, sei solo un negro”, questo il virgolettato di Juan Jesus, che non ha lasciato spazio a dubbi rendendo più che delicata la posizione dello stesso Acerbi.
Gaetano Manfredi, primo cittadino di Napoli, ha rilasciato stamane delle dichiarazioni riportate da Il Mattino, osservazioni sullo stadio e le possibilità di vederlo a Bagnoli, per poi chiosare infine sulla tematica Jesus – Acerbi, argomento più caldo della settimana:
“Devo credere alle parole di Juan Jesus, non credo abbia detto una falsità il giocatore del Napoli. Se Acerbi ha usato questi termini così razzisti sono inaccettabili e devo dire che ha fatto bene Spalletti a rimandarlo a casa sua. Chi indossa la maglia della nazionale rappresenta i valori del nostro paese, un paese che non accetta alcuna forma di razzismo”.
Parole chiare e coincise del sindaco di Napoli, che come quasi la totalità delle persone, si è schierata a favore di Juan Jesus nella lotta al razzismo, un razzismo che ormai sta dilaniando il nostro paese, sempre più macchiato da rigurgiti razziali in ogni contesto, da quello politico, sino ad arrivare a quello sportivo.