Mancano ancora dieci giorni al calcio d’inizio di Napoli-Atalanta, sebbene le prime news sul match abbiano cominciato a circolare sul web circa un’iniziativa per Juan Jesus.
La sosta per le Nazionali è cominciata in seguito a un Inter-Napoli terminato 1-1 che non ha di certo lasciato un bel ricordo di se alle spalle della Serie A. Questo, chiaramente a causa dell’episodio Acerbi-Juan Jesus scatenatosi nella seconda frazione del match, e che avrebbe visto il difensore dei nerazzurri appellare con frasi razziste il collega brasiliano. Un evento sulla quale aleggiano ancora molti dubbi e sulla quale sono ancora in corso le analisi della Procura Federale, con ciò che non ha però frenato i tifosi azzurri dal mettere su una possibile iniziativa per Napoli-Atalanta. Il tutto, ovviamente, in onore di Juan Jesus.
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Per tornare ad ammirare le gesta degli azzurri sul campo bisognerà attendere ancora dieci giorni, che passeranno in piena pausa per le Nazionali. Il Napoli tornerà infatti in campo al Maradona il 30 marzo alle ore 12.30, in un match chiave in termini di classifica contro l’Atalanta e che potrebbe essere caratterizzato da una particolare iniziativa ad opera dei tifosi. Possibile, difatti, che i supporter partenopei ripetano quanto accaduto in seguito a un altro Inter-Napoli, questa volta vissuto nell’inverno della stagione 18/19. All’epoca, ad esser preso di mira da ululati e cori razzisti fu Kalidou Koulibay, attaccato però dal pubblico di San Siro e non da un suo avversario sul campo.
Secondo Il Mattino, quindi, le scene viste nell’incontro successivo, in cui tutti i tifosi azzurri furono forniti di maschera con la faccia di Koulibaly da alzare allo stesso momento, potrebbero avere nuova vita nel corso di Napoli-Atalanta. Il tutto, ovviamente, in favore di Juan Jesus. Possibile dunque la distribuzione di maschere o di fogli con stampato il viso del brasiliano prima del calcio d’inizio, in modo da sensibilizzare tutta l’Italia e il campionato alla luce di un nuovo evento razzista sui campi da gioco.
Conoscendo l’indole di ribellione e di rivalsa contro i “più forti” da sempre parte dell’animo napoletano, è molto probabile che tale iniziativa possa essere portata in porto anche in caso di mancata sanzione per Acerbi o di archiviazione del caso. Il Mattino parla quindi anche di tratto nero sul volto per tutti i tifosi, stile segno rosso già intravisto in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. Il tutto sarebbe però ben più difficile da organizzare all’esterno dello stadio, e rischierebbe di capovolgere clamorosamente la frittata ai danni del Napoli. Il rischio di cadere pur involontariamente in episodi di “black face“, uno dei più grandi segni di razzismo, sarebbero ampi.
Articolo modificato 20 Mar 2024 - 12:50