Il caso Acerbi-Juan Jesus continua a tener banco, in attesa anche delle audizioni dei due. Sul caso si è espresso il compagno di squadra del nerazzurro.
Dal termine di Inter-Napoli, non si fa altro che parlare del caso di razzismo che vede protagonisti il nerazzurro Acerbi e l’azzurro Juan Jesus. Il difensore dell’Inter è stato escluso dal ritiro della Nazionale per questa vicenda, e in questi giorni si è difeso da ogni tipo di accusa mossa nei suoi confronti.
Juan Jesus ha attaccato Acerbi per non aver ammesso il suo errore, e visto che il caso è aperto, i due saranno ascoltati dal Procuratore Federale Chinè. Nel frattempo sono arrivate le dichiarazioni a sorpresa del compagno di squadra di Acerbi.
Sono giorni piuttosto roventi attorno a Francesco Acerbi e Juan Jesus, visto il caso di razzismo che continua ad essere al centro del dibattito mediatico. Il difensore nerazzurro è stato accusato ed assolto da Juan Jesus nel post partita di Inter-Napoli, ed il caso sembrava fosse finito lì. Purtroppo l’esclusione di Acerbi della Nazionale e le sue parole di negazione hanno riacceso il caso, con Juan Jesus che si è indignato per quanto affermato dal nerazzurro. Il caso sarà valutato dalla Procura Federale, che dopo aver ascoltato i due giocatori prenderà una decisione definitiva. Intanto sul caso si è espresso anche l’attaccante dell’Inter, Marcus Thuram, dal ritiro della Francia: “Quando c’è una procedura così grave in corso, il giocatore deve rimanere al club per difendersi o per dire ciò che è successo. Non è il momento di andare in nazionale in tali momenti. Sono d’accordo con Maignan. Bisogna lasciare il campo in questi casi. Dobbiamo battere i pugni per far capire che questo è inaccettabile”.
Dunque anche il compagno di squadra di Acerbi si è espresso personalmente su quanto accaduto durante Inter-Napoli. Il francese si è mostrato concorde con quanto effettuato nei confronti di Acerbi, ossia con l’esclusione dalla Nazionale per permettere al nerazzurro di difendersi. Il caso è passato dalle mani del Giudice Sportivo alla Procura Federale. Il Procuratore Federale, Giuseppe Chinè, ascolterà Acerbi e Juan Jesus, che spiegheranno la loro versione dell’accaduto. Saranno poi fatte delle attente valutazioni, al fine di prendere una decisione definitiva su quanto accaduto. Intanto continuano ad arrivare le parole di vari tesserati ed addetti ai lavori sulla vicenda, che dimostra quanto il tema sia ormai al centro dell’attenzione nel mondo del calcio.
Articolo modificato 21 Mar 2024 - 15:00