Khvicha Kvaratskhelia è senz’altro il top player del Napoli insieme ad Osimhen, ma il georgiano è finito sotto accusa a causa di una cosa che non è riuscito a fare in azzurro.
Nell’estate del 2022, Cristiano Giuntoli è riuscito a portare al Napoli uno sconosciuto Khvicha Kvaratskhelia. Il talento georgiano si è espresso al massimo sotto la guida di Luciano Spalletti, prendendosi il premio di MVP della Serie A 2022/2023.
Il georgiano ha vissuto anche qualche momento difficile, come un lungo digiuno che si è spezzato nel corso di questa stagione. Kvaratskhelia è finito sotto gli occhi della critica a causa di un dato che evidenzia un suo problema da quando è al Napoli.
Kvaratskhelia criticato: ecco cosa non è riuscito a fare al Napoli
Sul talento di Khvicha Kvaratskhelia non c’è assolutamente nessun dubbio, viste le immense qualità tecniche e realizzative dell’esterno georgiano. C’è stato sicuramente qualche periodo di appannamento, ma è anche normale per un giovane come Kvara che non ha ancora grande esperienza nel calcio che conta, visto che questa è solamente la sua seconda stagione in Serie A. Riccardo Trevisani a Cronache di Spogliatoio ha evidenziato dei dati di Kvaratskhelia, che dimostrano cosa non è riuscito a fare al Napoli:
“Ha segnato 24 gol col Napoli, ma appena 2 in Champions e 2 alla Juve. Non ha mai segnato nei big match, neppure in Italia. In Champions ha fatto due gol ma all’Ajax e uno su rigore. Mi ricordo il rigore fallito col Milan in Champions. Kvaratskhelia ha il talento del fuoriclasse, ma l’anno scorso pensavo che potesse giocare nel Real Madrid. Questa stagione mi ha molto smorzato l’entusiasmo”.
Dichiarazioni nette e forti da parte del telecronista, che ha evidenziato la poco incisività di Kvaratskhelia nei match importanti. Il fuoriclasse georgiano supera con facilità le difese più deboli, ma quando si ritrova a dover fronteggiare i top club, si scioglie come neve al sole dal punto di vista realizzativo. Ovviamente anche questo fa parte del percorso di crescita, in cui Kvaratskhelia deve assolutamente migliorare il proprio score nei big match nazionali ed internazionali. Bisogna però sempre ricordare che si tratta di un ragazzo di appena 23 anni e che ancora non ha raggiunto la piena maturazione calcistica. Questi dati, e soprattutto questa stagione complicata col Napoli, serviranno al georgiano per migliorarsi in vista della prossima stagione. La parola passa poi ovviamente sempre al campo, che è sovrano e determina la crescita o meno di una squadra o di un giocatore.