Caso Acerbi-Juan Jesus: interviene il ministro Abodi che commenta anche la decisione del SSC Napoli.
Andrea Abodi, ministro dello Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della firma del protocollo tra Sport e Salute e la Conferenza della Regioni e Province autonome. Il tema principalmente affrontato è stato quello relativo al caso che si è venuto a creare domenica 17 marzo 2024 durante la gara di campionato tra Inter e Napoli.
Nello specifico, Francesco Acerbi avrebbe rivolto delle parole razziste nei confronti di Juan Jesus che ha attirato immediatamente l’attenzione dell’arbitro La Penna per segnalare l’azione del difensore dell’Inter. I due, in seguito, sono stati convocati per essere ascoltati dalla Procura Federale che, data la mancanza di prove, ha assolto Acerbi.
Sulla decisione del Giudice Sportivo, Abodi ha dichiarato: “La sentenza è il frutto delle valutazioni di ciò che è stato riportato, per quanto in altre sentenze il dispositivo tecnico non ha avuto bisogno della prova certa per condannare, non è un caso che in questo io abbia detto che mi auguro come le informazioni messe a disposizione siano state sufficienti per un giudizio“.
Alla luce di quanto successo gli azzurri hanno emanato un comunicato in cui si sono completamente dissociati da qualsiasi manifestazione contro ogni forma di razzismo e discriminazione che verranno promosse dalle istituzioni calcistiche. Per questa ragione, la società partenopea ha chiarito che continuerà in maniera autonoma questa lotta basata sul rispetto ed inclusione.
Sulla decisione del club, disposto a non sposare nessun’altra iniziativa, come scritto nella nota ufficiale, di “mera facciata”, ha dichiarato: “Comprendo l’amarezza, ma bisogna fare uno sforzo nonostante questo per rimanere tutti insieme per contrastare un fenomeno come quello del razzismo“.
Il Napoli con un post su Instagram, in condivisione con Juan Jesus, ha affermato di rispettare ma non condividere una sentenza in cui è provato l’atto offensivo ma non discriminatorio. Sulla questione, inoltre, si è espresso anche lo stesso numero 5 napoletano, deluso per l’accaduto: “Spero sinceramente che questa, per me, triste vicenda possa aiutare tutto il mondo del calcio a riflettere su un tema così grave ed urgente.”
Riguardo a ciò, il ministro ha espresso il suo parere: “Per come siamo usciti da questa vicenda mi auguro che chi abbia giudicato abbia avuto tutta le informazioni per giudicare e che Acerbi sia in pace con la sua coscienza“.
Articolo modificato 28 Mar 2024 - 12:54