Gasperini, tecnico dell’Atalanta, si è espresso in conferenza in merito al Napoli ed al caso Acerbi – Jesus nel post – gara.
Si è concluso il match tra Napoli ed Atalanta: un netto 0-3 con cui i bergamaschi si sono imposti al Diego Armando Maradona. Novanta minuti scivolati così, nell’impotenza di una squadra ormai lontana parente di sé stessa: difesa colabrodo, filtro inesistente nel mezzo e inconsistenza in avanti. Insomma, un mix letale per le ambizioni proprie e dei tifosi.
Tifosi che per la prima volta forse hanno contestato i propri beniamini in maniera veemente, consci di aver assistito all’atto finale dell’ultimo treno Champions League, ormai definitivamente sfumata, come ammesso con sincerità dallo stesso Francesco Calzona nel corso delle interviste post-match.
Una vittoria che invece lancia l’Atalanta, decisa a combattere sino alla fine per l’Europa che conta. Gli orobici, non hanno nascosto la propria soddisfazione nel post gara, dai calciatori sino al tecnico Gasperini, che si o così espresso in conferenza stampa:
“Napoli demotivato? Ho avuto la sensazione che la squadra, anche se di assoluto valore, fosse demotivata. Non è facile gestire un campionato come quello scorso, il Napoli sta vivendo un campionato particolare per tanti aspetti”.
Poi, un passaggio sul caso Acerbi – Jesus, conclusosi con l’assoluzione del centrale interista:
“Il razzismo è una brutta rogna, ma l’ipocrisia che c’è attorno ad esso è elevata e questa cosa non mi piace. Il calcio deve essere un veicolo per superare questo problema e non evidenziarlo in ogni caso”.
Insomma, il caso Acerbi – Juan Jesus continuerà a far discutere, ancora per molto tempo, immagine e sintesi perfetta del momento complicato a livello sociale in Italia. Le dichiarazioni di Gasperini, che condannano il razzismo ma che lancia frattanto una critica sulla gestione del problema nel nostro Paese, non fanno altre che alimentare un dibattito che è destinato a perdurare anche nei prossimi giorni.
Articolo modificato 30 Mar 2024 - 16:44