Oltre al danno anche la beffa: il Napoli, sconfitto nettamente in campo dall’Atalanta, dovrà far fronte ad una multa.
Un sabato pre pasquale da dimenticare. Il Napoli esce sconfitto per ben tre a zero fra le mura amiche contro l’Atalanta di Gasperini. Una sconfitta che sa di condanna, con la Champions League definitivamente sfumata ed il rischio concreto di poter perdere anche gli slot dell’Europa League e Conference.
Una situazione inimmaginabile solamente un anno fa, quando a seguito di un campionato dominato il Napoli si accingeva a vincere il terzo scudetto della propria storia, una annata, figlia di scelte quantomeno discutibili per utilizzare un eufemismo, da parte di Aurelio De Laurentiis.
Al novantesimo sono caduti copiosi dagli spalti i fischi dei supporters del Napoli, ormai saturi di una situazione che si trascina fin da questa estate, dagli albori di quella che sarebbe dovuta essere una “new era”.
Oltre al danno, però, potrebbe sopraggiungere per il Napoli anche una clamorosa beffa, quella di una multa. La società partenopea, infatti, a seguito dell’assoluzione di Acerbi in merito al caso di razzismo lamentato da Juan Jesus, aveva dichiarato che non avrebbe mai più preso parte alle iniziative della Lega Serie A per combattere tale fenomeno, definendole “di facciata”.
Detto fatto, la società quest’oggi ha infatti dapprima scelto di far inginocchiare i propri tesserati prima del fischio d’inizio, ma soprattutto, ha scelto di coprire la fascia autorizzata dalla Lega in cui era presente il messaggio “Keep racism out”. In questo modo, la società di Aurelio De Laurentiis avrebbe infranto ben due regolamenti:
Insomma, un sabato da dimenticare, l’ennesimo di una stagione disastrosa sotto l’ombra del Vesuvio.
Articolo modificato 30 Mar 2024 - 17:15